PAOLA (Cs) – Condannata con rito abbreviato a 10 anni di carcere – il pubblico ministero ne aveva chiesti 16 – la 39enne italo-brasiliana Silvia Santos Maria Do Soccorro (difesa dagli avvocati Giuseppe Bruno e Federica Sconza) che l’11 maggio del 2024 era stata arrestata per tentato omicidio del compagno, il 53enne Francesco Di Santo.

La vicenda di cronaca, lo ricordiamo, era stata registrata nell’appartamento dove la coppia viveva e si era trasferita in via San Giuliano a poca distanza dalla statale 18. Alla base dell’acceso litigio che ha portato poi all’accoltellamento ci sarebbero stati screzi che duravano da qualche tempo. Una convivenza, dunque, che si era forse fatta molto difficile. Alti e bassi continui fino al giorno in cui la donna ha accoltellato a morte Di Santo.

A salvargli la vita il tempestivo intervento di un vicino di casa che ha visto il sangue fuoriuscire dalla porta d’ingresso, mentre da parte della donna non c’era stata nessuna richiesta di soccorso.

L’italo-brasiliana non è risultata nuova alle cronache giudiziarie. In passato, infatti, era stata beccata al volante in stato di ebrezza, ed era stata poi accusata di violenze e minacce nei confronti del suo ex. Fino alle attuali contestazioni: tentato omicidio con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona stabilmente convivente e a lei legata da relazione affettiva.