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Cetraro: nuova caserma dei Carabinieri, l’atto di acquisto della Provincia vicino alla firma

Dopo anni di ritardi si avvicina la consegna dell’immobile ai Carabinieri. Si lavora per cancellare l’ipoteca. Interesse dell'Arma anche per il palazzo del boss Franco Muto

CETRARO (Cs) – L’annosa vicenda legata all’apertura della nuova caserma dei Carabinieri di Cetraro sembra finalmente giunta alle battute finali. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra la società costruttrice e il responsabile finanziario della Provincia di Cosenza, ai fini della conclusione della pratica di compravendita dell’edificio.

Nel settembre 2024, il Consiglio provinciale ha approvato l’acquisto dell’immobile a quattro piani situato sul lungomare di Cetraro, destinato a diventare la nuova sede dell’Arma, pronto dal 2011 e mai aperto.

L’atto di compravendita, inizialmente previsto entro la fine dello scorso anno, è stato però rinviato a causa di impedimenti burocratici, primo fra tutti il mancato pagamento dell’IMU al Comune di Cetraro da parte della società proprietaria.

L’Ottagono Srl, con sede a Rosà (Vicenza) società costruttrice dell’edificio, risulta inadempiente nei confronti dell’ente comunale per circa 405.000 euro di Imu non versata dal 2011 ad oggi.

Di questa somma, 178.000 euro risultano iscritti come ipoteca sull’immobile, mentre la parte restante è stata oggetto di rateizzazione, approvata dall’Agenzia delle Entrate su richiesta della stessa società. La prima rata è già stata saldata.

Attualmente, la società e la Provincia sono impegnate nella definizione dell’atto di compravendita. Per la cancellazione dell’ipoteca da 178.000 euro sarà necessaria anche la firma di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Tutta la documentazione è nelle mani del notaio incaricato, che nel rogito dovrà procedere alla suddivisione delle somme spettanti ai vari creditori, tra cui il Comune di Cetraro, l’Agenzia delle Entrate e i fornitori che hanno costruito l’immobile, così da garantire il pagamento dei debiti accumulati durante la realizzazione dell’edificio.

Una volta concluso il contenzioso e completata la compravendita, la Provincia potrà consegnare ufficialmente l’immobile all’Arma dei Carabinieri, che da tempo attende l’apertura di un nuovo presidio sul territorio.

L’apertura della nuova caserma rappresenta un passo fondamentale per il rafforzamento della presenza dello Stato in un’area storicamente colpita dalla criminalità organizzata.

Non a caso, infatti, l’Arma ha manifestato interesse anche per il grande palazzo confiscato al boss Franco Muto, attualmente oggetto di sfratto forzoso, da destinare ad alloggi di servizio per i militari, nell’ambito di un piano più ampio di consolidamento della propria presenza nel Tirreno cosentino.

Un’esigenza resa ancora più urgente dai recenti fatti di cronaca. Solo pochi giorni fa, infatti, Pino Corallo, meccanico 59enne, è stato ucciso a colpi di pistola mentre lavorava nella sua officina lungo la statale 18.

Un omicidio che ha scosso profondamente la comunità cetrarese e confermato, ancora una volta, la necessità di un presidio stabile e potenziato delle forze dell’ordine in un territorio soffocato dalla ‘ndrangheta.

Dopo anni di battaglie amministrative, lungaggini e ostacoli burocratici, Cetraro si prepara finalmente ad accogliere una nuova caserma dei Carabinieri, simbolo di legalità, sicurezza e controllo del territorio.

Un presidio fondamentale e di risposta concreta alle problematiche legate alla criminalità e alla gestione dell’ordine pubblico, non solo nel Comune di Cetraro ma anche nel resto del comprensorio.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it