PAOLA (Cs) – Prime difficoltà per la coalizione politica di maggioranza “La Nostra Paola”, indaffarata da alcuni giorni sia nella gestione delle emergenze presenti in città e sia nell’assegnazione degli incarichi di visibilità alle varie componenti politiche che hanno contribuito alla vittoria di Roberto Perrotta.
Venerdì 13 seduta di consiglio comunale: modifica statuto e assessori
Il primo consiglio comunale avrà luogo venerdì 13 alle ore 17 ed in quella data, previa modifica dello statuto, dopo l’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale, si procederà alla nomina della giunta e del vicesindaco.
Gli assessorati da distribuire non sono più 7 (https://www.calabriainchieste.it/2025/06/02/giunta-comunale-di-paola-quasi-tutto-pronto-presto-nomine-e-assessorati-poi-gli-incarichi/) come era stato riferito in un primo momento dagli uffici comunali agli eletti, ma 5, come stabilito dal Tuel (articolo 47) e meglio chiarito da un parere del dipartimento Affari interni e territoriali del 12 agosto 2019.
Andiamo con ordine. Abbiamo analizzato statuto comunale e tuel.
STATUTO COMUNALE DI PAOLA
Capo II La Giunta comunale: art. 53 Composizione e nomina
1) La Giunta Comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero massimo di sette Assessori. Nella composizione della Giunta si auspica la realizzazione del principio della pari opportunità.
3) Gli assessori sono nominati dal Sindaco anche al di fuori dei componenti del consiglio, fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.
L’ARTICOLO 47 DEL TUEL “SUPERA” LO STATUTO
1. … un numero di assessori… che non deve essere superiore a un terzo, arrotondato aritmeticamente, del numero dei consiglieri comunali e provinciali, computando a tale fine il sindaco e il presidente della provincia, e comunque non superiore a dodici unità.
4. Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti lo statuto può prevedere la nomina ad assessore di cittadini non facenti parte del consiglio ed in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.
5. … le giunte comunali e provinciali sono composte da un numero, di assessori stabilito rispettivamente nelle seguenti misure:
a) non superiore a 6 nei comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 100.000 abitanti;
A Paola ne vengono nominati 5 perché vi sono 16 consiglieri comunali.
IL PARERE DEL MINISTERO CHIARISCE MEGLIO: “Nomina di un sesto assessore? NO”
I sindaci dei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti potranno nominare al massimo cinque assessori”.
Testo: Il sindaco di un Comune con popolazione superiore a 10.000 abitanti ha chiesto se sia possibile nominare un sesto assessore, senza oneri economici aggiuntivi a quelli attuali.
.. Ai sensi della citata normativa è previsto che “Il numero massimo degli assessori comunali è determinato, per ciascun comune, in misura pari a un quarto del numero dei consiglieri del comune, con arrotondamento all’unità superiore.”
Secondo quanto rappresentato dal sindaco, tale normativa non sarebbe applicabile stante il disposto dell’art.1, comma 4, del decreto legislativo n.267/00 in base al quale lo stesso non sarebbe derogabile “se non mediante espressa modificazione delle sue disposizioni”.
In proposito, si osserva che l’ente dovrà attenersi alla disciplina legislativa vigente in ordine al numero degli assessori ancorché la stessa non abbia modificato espressamente l’art.47 del T.U.O.E.L..
Ciò in base al principio generale che prevede l’abrogazione quando vi sia incompatibilità tra le nuove disposizioni e le precedenti.
Pertanto, come già rappresentato con la circolare ministeriale n.2915 del 18.2.2011, i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti potranno nominare al massimo cinque assessori”.
Dunque, non più 7 ma 5. E qui sorge il primo serio intoppo per La Nostra Paola, anche perché fino a ieri nei vertici di coalizione ci si è confrontati su 7 assessorati.
CHI RINUNCERA’ A INCARICHI DI VISIBILITA’ POLITICA?
Chi farà un passo indietro? Il gruppo del sindaco Roberto Perrotta, intanto, ha chiesto e ottenuto il secondo posto più ambito (vicesindaco, ndr) per Marianna Saragò (Azione Paola), raccogliendo – in questa fase – la disponibilità di tutti, ed anche Paola Domani ha ottenuto la presidenza del consiglio per Emira Ciodaro, col placet di tutti, anche alla luce dello straordinario dato elettorale della candidata eletta.
Tuttavia, restano molti pretendenti e poche poltrone. A chi andranno i quattro assessorati rimasti?
Intanto – ci si chiede – Paola Domani farà un passo indietro sul secondo assessorato, visto che il gruppo “ciodariano” rivendicava (e forse ancora rivendica) presidenza e due posti di giunta?
E ancora: posto che il consigliere “perrottiano” Ivan Ollio ha accettato di fare un passo indietro sull’assessorato, chi rinuncerà (o sarà costretto a rinunciare) agli incarichi tra i seguenti gruppi?
1) “Paola al centro” (consiglieri eletti Gianfranco De Luca e Antonella Bruno);
2) “Progetto Democratico” (consiglieri eletti Pino Falbo e Mafalda D’Angelo);
3) Alfonso D’Arienzo, gentiliano di Forza Italia;
4) Italia del Meridione (Francesco Aloia e Katia Risotto);
Qualcun altro, dunque, dovrà rinunciare.
Vedremo cosa accadrà nel vertice di maggioranza di domani, anche perché il tempo stringe e venerdì si dovrà procedere alle nomine.
Incarichi ex articolo 110 del TUEL: gia’ due aspiranti
Nel precedente servizio giornalistico (https://www.calabriainchieste.it/2025/06/02/giunta-comunale-di-paola-quasi-tutto-pronto-presto-nomine-e-assessorati-poi-gli-incarichi/), Calabria Inchieste citava gli incarichi “ex articolo 110” del Tuel. Si tratta di due (forse tre) incarichi di assunzione a tempo determinato che verranno quasi certamente utilizzati, durante la consiliatura, così come ha fatto in precedenza la “Nuova Era”, per coinvolgere persone di fiducia riconducibili a chi è rimasto escluso dalla distribuzione degli assessorati.
Un avvocato e un tecnico dovrebbero ricevere nei mesi a venire questa nomina.
Ruoli di responsabilità che saranno affidati non più previo siluramento degli incaricati dall’ex maggioranza di Giovanni Politano, visto che il caposettore competente non ha accettato di firmare la revoca, ma alla scadenza dei contratti in essere: a luglio ed a settembre.
Un posto di ingegnere andrà quasi certamente a persona di fiducia del consigliere regionale Giuseppe Graziano (Azione), a cui è politicamente legata la consigliera e vicesindaca “in pectore” Marianna Saragò.
Si tratta di un ingegnere che svolge ruoli attivi, allo stato, in un Comune del Tirreno e in un Municipio del Catanzarese. Rinuncerà a tale ultimo incarico – secondo quanto si è appreso – per venire a Paola e “affiancare” (e “commissariare”) Fabio Pavone, che non sarebbe ingegnere di fiducia della nuova maggioranza, anche per via della raffica di provvedimenti da lui firmati in fretta e furia a ridosso della competizione elettorale.
Verdremo se le info raccolte da Calabria Inchieste saranno confermate o smentite.
Tramite un secondo “ex articolo 110 Tuel” dovrebbe essere coinvolto un avvocato legato a un esponente dell’attuale maggioranza che andrà a gestire gli affari legali. Anche in questo caso, naturalmente, si attendono smentite o conferme, trattandosi di mere indiscrezioni politiche.