AMANTEA (CS) – nel consiglio comunale di questa mattina, i tre consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Cambiamo Rotta” – Luigi Socievole, Rossella Ferraro e David Viola – si sono astenuti dal votare il consuntivo 2024 https://www.calabriainchieste.it/2025/06/09/terremoto-in-consiglio-comunale-pellegrino-perde-suriano-e-martire/.
Ecco il perché:
«Nel commento al rendiconto 2022, al fine di evitare distorte rappresentazioni, abbiamo sottoposto ad analisi critica il risultato di amministrazione disponibile e i parametri obiettivi per l’accertamento della condizione strutturalmente deficitaria dell’ente, così concludendo: “il risultato di amministrazione disponibile presenta un disavanzo di euro 7.487.708 che, rispetto al disavanzo 2021 di euro 10.657.096, configura un riassorbimento di deficit di euro 3.169.388».
In realtà «il risultato è stato influenzato da entrate straordinarie -non ripetitive – relative al recupero da Osl di anticipazioni di liquidità degli anni 2017-2022 per euro 4.304.225. Depurato da tale importo il deficit sarebbe aumentato, anche nell’esercizio 2022, lievitando fino ad euro 11.791.933, per effetto di un disavanzo di periodo di euro 1.134.837 al posto dell’ avanzo di euro 3.169.388».
Più correttamente «andrebbe riconsiderata in meglio l’entità del deficit degli anni dal 2017 al 2021. Per quanto riguarda i parametri che nel 2022 lasciano emergere per l’ente, diversamente dal 2021, una situazione non strutturalmente deficitaria, è opportuno precisare che il parametro P4 risulta influenzato, al denominatore, dal citato recupero di euro 4.304.225 verso l’Osl, che ne modifica la reale capacità segnaletica”.
In sostanza, «abbiamo voluto rimarcare l’esigenza, per non incorrere in affrettate, ottimistiche conclusioni, di evitare un lettura acritica e semplicistica dei dati e individuare, piuttosto, la loro natura più o meno strutturale e il sottostante criterio più o meno prudenziale Discorso sostanzialmente analogo al 2022 è necessario riproporlo per il rendiconto 2024 che presenta un disavanzo di euro 16.862.573, con un incremento di euro 9.424.588 rispetto al disavanzo 2023 di euro 7.438.985».
Anche in questo caso, «se si sottopone il dato ad analisi critica, il grave peggioramento di periodo assume una diversa connotazione e una dinamica comprensibile. Difatti:
– una intervenuta modifica legislativa impone di ripristinare in conto all’ente (sopravvenienza passiva) il citato importo di 4.304.225 recuperato nel 2022 verso l’Osl per anticipi di liquidità e l’ulteriore cifra di euro 1.527.000,del 2017, relativa a trattenute Imu di competenza Osl;
– l’ accantonamento di euro 1.320.000 al fondo contenzioso, a fronte di potenziali rischi legati a contenziosi da onorare, è un costo figurativo che risponde a una esigenza tipicamente prudenziale;
– maggiori accantonamenti per euro 1.850.000 a FCDE per tardivo invio ruoli Idrico 2023 e 2024 per circa 5.100.000 (accantonati al 93% anziché all’usuale 57%).
– Si tratta, a ben vedere, di accantonamenti prudenziali e sopravvenienze passive per circa complessivi euro 9.000.000 che ricondurrebbero a meno di 400.000 euro l’incremento del disavanzo nel 2024, se depurato da tali accantonamenti prudenziali e sopravvenienze passive non ripetitive».
Se si considera altresì che «è stata effettuata una adeguata rivisitazione dei residui attivi inesigibili, si può a buon motivo desumere che i criteri e le politiche di bilancio che hanno ispirato la redazione del rendiconto 2024, da apprezzare e sempre auspicabili, siano la trasparenza, la prudenza e la volontà di rappresentare la realistica situazione finanziaria dell’ente».
Ulteriori aspetti da non trascurare sono:
– l’avvenuto contatto tra il responsabile finanziario dell’ente ed il Ministero e relativa conferma di applicabilità dell’art 268 e 268 bis al disavanzo 2024;
– Le positive aspettative finanziarie a fronte dei risultati ottenibili dalla vendita dei beni comunali alienabili.
– Permane, purtroppo, l’esigenza di potenziare la dotazione organica dell’ufficio tributi, prima possibile, per come peraltro richiede pressantemente l’organo di revisione, per migliorare la capacità di riscuotere i propri tributi e l’attività di recupero dell’evasione tributaria.
– È molto indicativo, nonostante il peggioramento del disavanzo, il parere positivo che esprime l’organo di revisione per l’approvazione del rendiconto 2024;
– Dalla tabella dei parametri di deficitarieta’ strutturale risulta che l’ente non è strutturalmente deficitario».
E’ questo un indicatore, «previsto dal legislatore, il cui scopo sarebbe quello di fornire un indizio, anche statistico, che indichi l’assenza di una condizione di pre-dissesto per gravi ed incontrovertibili condizioni di squilibrio individuate dalla presenza di almeno metà degli indici con valore non coerente con il dato di riferimento nazionale».
Infine: «Abbiamo voluto rimarcare questi ultimi due aspetti, a noi stessi, in primis, ed
a chi come noi ha letto recenti quanto grossolane e fuorvianti mistificazioni sull’argomento rendiconto. L’approvazione del rendiconto è per eccellenza l’atto piu qualificante della maggioranza, che ha pertanto l’onere di approvarlo in autonomia».
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