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Le “poltrone” non bastano, “La Nostra Paola” cerca di far quadrare i conti

A Paola Domani e Azione Paola una visibilità più accentuata rispetto agli alleati: presidente del consiglio e due assessori (lavori pubblici), mentre i perrottiani avranno sindaco e vicesindaco

I vincitori

PAOLA (Cs) – Gli incarichi di visibilità non bastano e la coalizione “La Nostra Paola” sta cercando, in questi giorni, di far quadrare i conti, tra assessorati, consiglieri delegati (viceassessori) e incarichi ex 110 Tuel (https://www.calabriainchieste.it/2025/06/06/strada-in-salita-per-la-nostra-paola-meno-assessorati-chi-rinuncera/)

Durante il vertice di sabato scorso non è stata raggiunta alcuna intesa ed alla fine l’ultima parola toccherà al sindaco Roberto Perrotta. Alta è la probabilità di lasciare più di un consigliere comunale scontento.

La quasi certezza è che “Paola Domani” assumerà la presidenza del consiglio comunale (Emira Ciodaro) e l’assessorato a lavori pubblici e urbanistica (Gabriele Fiorito), mentre “Azione Paola” prenderà la poltrona di vicesindaco (Marianna Saragò).

Paola Domani, tuttavia, continua a rivendicare il secondo assessorato, come da accordi pre-elettorali con l’allora candidato sindaco.

Un assessorato certo, esterno, andrà al gruppo di “Progetto Democratico” (consiglieri Falbo e D’Angelo), nella persona di Emilio Pastore, mentre a “Paola al Centro” potrebbe essere riconosciuto non più un assessorato, ma un ruolo di vice assessore (consigliere delegato De Luca o Bruno).

Idem per l’Italia del Meridione (consiglieri Aloia e Risotto), con Francesco Aloia che potrebbe essere il candidato della maggioranza alle elezioni provinciali (escludendo però il voto dei consiglieri comunali legati a partiti nazionali e gruppi politici regionali di riferimento).

Un altro assessorato certo dovrebbe andare ad Alfonso D’Arienzo di Forza Italia.

Consiglieri esclusi potrebbero avere riconosciuti ruoli ex articolo 110 Tuel a persone vicine.

Paola Domani e Azione Paola dovrebbero ottenere una visibilità più accentuata rispetto agli altri alleati, se si pensa che la prima forza politica otterrà il presidente del consiglio e l’assessore con delega a lavori pubblici e urbanistica, nonché (forse) il secondo assessorato, mentre Azione Paola avrà sindaco e vicesindaco.

Si attende l’esito delle trattative.