SCALEA (Cs) – Scintille durante la prima seduta di consiglio comunale di Scalea, alloquando il sindaco uscente Giacomo Perrotta ha chiesto di «discutere e deliberare sulla possibile incandidabilità e ineleggibilità del sindaco neoeletto Mario Russo» sulla base di una «precedente condanna, passata in giudicato, che potrebbe configurare una causa di incandidabilità (art. 10, co. 1, lett. D, D.lgs. 235/2012) e di ineleggibilità (ex art. 41 Tuel)».
La proposta del capogruppo di opposizione “Scalea Oltre”, Giacomo Perrotta, ha sollevato un vespaio di polemiche in maggioranza, durante il consiglio comunale di ieri.
La prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Scalea dopo le elezioni del 25 e 26 maggio ha dunque fatto registrate la proposta di Perrotta di votare separatamente sull’ineleggibilità/incandidabilità del sindaco rispetto a quella dei consiglieri.
«Tuttavia, nonostante la legge preveda che nel caso siano presentate opposizioni da parte dei consiglieri, l’esame delle condizioni degli eletti dovrà essere prioritario rispetto alla convalida degli altri consiglieri – si legge in una nota – il sindaco non ha inteso porre in votazione la proposta, sostenendo che la deliberazione prevedesse un esame congiunto di tutte le condizioni, impedendo di fatto la votazione sulla proposta del consigliere».
