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Iran-Israele, guerra totale: colpiti decine di lanciamissili iraniani, rappresaglia Ayatollah su Tel Aviv

Gli attacchi israeliani in Iran hanno causato 78 morti e oltre 320 feriti. Replica dell'Iran: un attacco dietro l'altro, 150 missili su Tel Aviv e un nuovo raid che ha provocato 3 morti e 80 feriti

MEDIO ORIENTE – E’ ormai guerra totale tra Iran e Israele, dopo il bombardamento, da parte di Israele, dei siti nucleari iraniani con le uccisioni mirate del consigliere politico di Khamenei, del capo di stato maggiore e di sei scienziati dello Stato Ebraico (https://www.calabriainchieste.it/2025/06/13/israele-attacca-liran-raid-sui-siti-nucleari-teheran-risponde-con-il-lancio-di-100-droni/): impiegati “più di 200 jet da combattimento dell’aeronautica militare israeliana, guidati da precise informazioni della Direzione generale dell’intelligence“, per condurre un attacco devastante che, ha riferito il primo ministro Benjamin Netanyahu, proseguirà per altri giorni.

Gli attacchi israeliani in Iran hanno causato 78 morti e oltre 320 feriti.

Immediata la replica dell’Iran: un attacco dietro l’altro, 150 missili prima, lanciati anche su Tel Aviv, e un nuovo raid ieri che ha provocato 3 morti e 80 feriti. La difesa aerea di Israele ha annullato droni e missili iraniani, ma è stata anche “bucata”.

L’esercito iraniano ha affermato che utilizzerà 2.000 missili nei suoi prossimi attacchi contro Israele

Apriremo a Israele le porte dell’inferno” aveva detto il nuovo capo dei pasdaran prima del contrattacco. Secondo l’agenzia di stampa iraniana Fars, che cita una fonte informata, Teheran intende “attaccare basi Usa nella regione”. Il mondo è col fiato sospeso ed è stato convocato il Consiglio di sicurezza dell’Onu.

«Per la prima volta dall’inizio della guerra, a oltre 1.500 km dal territorio israeliano, l’Iaf (l’Aeronautica militare israeliana) ha colpito schieramenti difensivi nell’area di Teheran»”: lo ha reso noto il comandante dell’Iaf, Tomer Bar, in un comunicato dell’esercito (Idf) pubblicato su Telegram.

«L’Iran si riserva il diritto di autodifesa contro i recenti attacchi israeliani, da esercitare nei tempi e nei modi desiderati dall’Iran, e mette in guardia contro qualsiasi interferenza o ostacolo da parte di terzi allo svolgimento delle operazioni»; lo ha detto ieri sera l’ambasciatore iraniano a Londra, Ali Mousavi, in un incontro con il Sottosegretario di Stato britannico per il Medio Oriente, Hamish Falconer.

Mousavi ha inoltre esortato il Regno Unito, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a condannare gli attacchi israeliani. Secondo una dichiarazione dell’ambasciata iraniana a X, Falconer, da parte sua, ha sottolineato l’importanza della diplomazia per contrastare i falchi nella regione e nelle cerchie interne dell’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump.

L’Aeronautica militare israeliana ha invece abbattuto, questa mattina, diversi droni lanciati contro il Paese, ha reso noto l’esercito (Idf) su Telegram. I velivoli senza pilota sono stati intercettati dopo un allarme aereo scattato alle 8:11 (le 7:11 in Italia) nelle zone della Cisgiordania e del Mar Morto.

«Gli attacchi israeliani contro l’Iran sono un’indicazione di “terrorismo di stato” e una “dichiarazione di guerra», ha dichiarato l’ambasciatore iraniano all’ONU Saeed Iravani, aggiungendo: «Non vi è alcun dubbio sulla complicità degli Stati Uniti negli attacchi israeliani, poiché sono stati condotti con la cooperazione politica e logistica di Washington. Non dimenticheremo che persone sono state uccise in Iran in attacchi israeliani, con armi americane.

I Paesi che sostengono i crimini del regime israeliano, in particolare gli Stati Uniti, hanno la piena responsabilità delle conseguenze della loro complicità in questi crimini attraverso l’assistenza fornita al regime», ha aggiunto, citato dall’IRNA, durante una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tenutasi dopo gli attacchi israeliani contro l’Iran la scorsa notte.