FUSCALDO (CS) – Tanto degrado, abbandono e – cosa ancor più grave – ferro arrugginito ovunque sulla spiaggia di fronte il Sangrilà, ubicato in via Messinette a Fuscaldo.

Alcuni turisti hanno immortalato la vergogna e chiesto a “Calabria Inchieste” di pubblicare le immagini dello stato dei luoghi affinché l’amministrazione comunale del sindaco Giacomo Middea prenda provvedimenti urgenti.

La spiaggia fuscaldese è stata quasi interamente divorata dall’erosione costiera, se quel pò che è rimasta, deve essere interdetta a residenti e turisti perché pericolosa allora la speranza di vedere villeggianti rischia di svanire.

Il Sangrilà ha rappresentato uno dei luoghi di accoglienza più rinomati della costa tirrenica cosentina. L’apertura della struttura risale al 1975 ma è l’anno dopo che il Sangrilà vede la luce con la trasformazione – da parte di un imprenditore reggino – in una struttura di lusso.

L’ex Hotel, dopo un piccolo periodo di chiusura nel 1984, ha riaperto un anno e mezzo dopo con un incremento massiccio di posti letto. Poi il declino e la definitiva chiusura nel 2007. 

Oggi il Sangrilà è ridotto a un rudere abbandonato. Tutto intorno è nel degrado più assoluto. Manca una messa in sicurezza. Di tanto in tanto cadono calcinacci. Si era anche parlato in passato di una cordata di imprenditori interessati a rilevarlo. Ma sembrerebbe proprio che il progetto sia caduto nel vuoto.

Ed è chiaro che nemmeno il Comune – nonostante la situazione di degrado sul suo territorio – è riescito a intervenire. Speriamo, almeno, che tutto quel ferro arruginito venga rimosso con urgenza, prima che qualcuno si faccia davvero male.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it