CETRARO (Cs) – La Provincia di Cosenza, come da noi riportato due ore fa (https://www.calabriainchieste.it/2025/06/18/cetraro-provincia-di-cosenza-acquista-limmobile-da-destinare-a-caserma-dei-carabinieri/) ha acquistato l’immobile della Caserma dei Carabinieri di Cetraro.
La notizia è stata comunicata durante l’Assemblea dei Sindaci alla quale era presente anche il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, dalla Presidente della Provincia, Rosaria Succurro.
L’atto di compravendita tra la società L’Ottagono Srl, proprietaria dell’immobile e la Provincia è stato firmato nel pomeriggio di oggi. Esulta il primo cittadino di Cetraro, Giuseppe Aieta che ha dichiarato:
«Nel momento più delicato per la città, questa notizia arriva a ristorare la speranza perduta e la fiducia dissipata – ha detto il sindaco di Cetraro – La Presidente della Provincia di Cosenza in questi giorni mi aveva sempre assicurato il proprio costante interessamento sulla caserma che naturalmente si è accelerato dopo i fatti di cronaca che si sono consumati nella città.
La Provincia ha compiuto un atto di coraggio – sottolinea Aieta ed io voglio manifestare tutta la mia gratitudine perché dopo anni si conclude una vicenda che aveva prodotto solo amarezze e delusione. Oggi respiriamo un’aria nuova ed io non ho mai smesso, come più volte ho avuto modo di dire, di avere fiducia nelle istituzioni dello Stato. L’atto compiuto oggi conferma che non mi ero sbagliato.
Ringraziamento davvero sentito al Sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, all’Arma dei Carabinieri e alla Prefettura di Cosenza che hanno seguito con scrupolo e rigore la complessa vicenda della caserma dei carabinieri.
È una bella giornata che infonde fiducia e speranza necessarie per riprendere un cammino che punti alla crescita e allo sviluppo della città nella sicurezza oggi più che mai rafforzata dallo Stato e dalle sue molteplici articolazioni. Ovviamente – conclude Aieta – il Comune farà la propria parte per tutto ciò che necessita al fine di aprire al più presto la nuova caserma dei carabinieri».
L’annosa vicenda legata all’apertura del nuovo presidio dell’Arma nel Comune di Cetraro è così, finalmente giunta alla conclusione. Come avevamo già anticipato nei giorni scorsi in un nostro servizio giornalistico.
Nel settembre 2024, il Consiglio provinciale ha approvato l’acquisto dell’immobile a quattro piani situato sul lungomare di Cetraro, destinato a diventare la nuova sede dell’Arma, pronto dal 2011 e mai aperto. L’atto di compravendita, inizialmente previsto entro la fine dello scorso anno, è stato però rinviato a causa di impedimenti burocratici, primo fra tutti il mancato pagamento dell’IMU al Comune di Cetraro da parte della società proprietaria.
L’Ottagono Srl, con sede a Rosà (Vicenza) società costruttrice dell’edificio per conto del Ministero dell’Interno, risulta inadempiente nei confronti dell’ente comunale per circa 405.000 euro di Imu non versata dal 2011 ad oggi. Di questa somma, 178.000 euro risultano iscritti come ipoteca sull’immobile, mentre la parte restante è stata oggetto di rateizzazione, approvata dall’Agenzia delle Entrate su richiesta della stessa società. La prima rata è già stata saldata.
Per la cancellazione dell’ipoteca da 178.000 euro è stata necessaria anche la firma di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Il notaio incaricato nel rogito ha proceduto alla suddivisione delle somme spettanti ai vari creditori, tra cui il Comune di Cetraro, l’Agenzia delle Entrate e i fornitori che hanno costruito l’immobile, così da garantire il pagamento dei debiti accumulati durante la realizzazione dell’edificio.
Completata la compravendita, la Provincia potrà consegnare ufficialmente l’immobile all’Arma dei Carabinieri, che da tempo attende l’apertura di un nuovo presidio sul territorio.
L’apertura della nuova caserma rappresenta un passo fondamentale per il rafforzamento della presenza dello Stato in un’area storicamente colpita dalla criminalità organizzata. Non a caso, infatti, l’Arma ha manifestato interesse anche per il grande palazzo confiscato al boss Franco Muto, attualmente oggetto di sfratto forzoso, da destinare ad alloggi di servizio per i militari, nell’ambito di un piano più ampio di consolidamento della propria presenza nel Tirreno cosentino.
Un’esigenza resa ancora più urgente dai recenti fatti di cronaca. Solo pochi giorni fa, infatti, Pino Corallo, meccanico 59enne, è stato ucciso a colpi di pistola mentre lavorava nella sua officina lungo la statale 18.
Un omicidio che ha scosso profondamente la comunità cetrarese e confermato, ancora una volta, la necessità di un presidio stabile e potenziato delle forze dell’ordine in un territorio soffocato dalla ‘ndrangheta.
Dopo anni di battaglie amministrative, lungaggini e ostacoli burocratici, Cetraro si prepara finalmente ad accogliere una nuova caserma dei Carabinieri, simbolo di legalità, sicurezza e controllo del territorio. Un presidio fondamentale e di risposta concreta alle problematiche legate alla criminalità e alla gestione dell’ordine pubblico, non solo nel Comune di Cetraro ma anche nel resto del comprensorio.
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