NAPOLI – Atleti appartenenti a due squadre paolane nate dal circolo sportivo “il Gabbiano” hanno portato a termine la maratona del Golfo Capri-Napoli: 36 km no-stop fra le più affascinanti e difficili nel panorama delle competizioni natatorie sulle lunghe distanze.

Lo spettacolo del nuoto di fondo incontra lo splendore del mare compreso tra l’isola azzurra e la città di Partenope: merito della Capri-Napoli, la maratona di nuoto più famosa al mondo, giunta alla sua sessantesima edizione in 76 anni.

Quarantuno gli atleti in gara (34 uomini e 7 donne) in rappresentanza di 3 continenti

A cimentarsi in questa impresa anche le due squadre paolane (il Gabbiano 1 e il Gabbiano 2) formate da atleti, ma soprattutto amici che hanno trovato la giusta intesa e le giuste motivazioni per portare a termine la difficile gara.

A comporre il team Gabbiano 1 c’erano in ordine: Ettore Carnevale, Francesco Cassano, Alfredo Paviglianiti, Maria Martina Paviglianiti, Pasquale Piccolillo, Pietro Sommella.

Per il team Gabbiano 2: Emilio Caruso, Giuseppe Caruso, Niccolò Caruso, Samuele Mandarini, Lorenzo Molinari, Saverio Petrungaro.

Il via è avvenuto a Capri da Le Ondine Beach Club di Marina Grande alle ore 9.00 con un arrivo previsto entro le 19.00 nelle acque antistanti il Circolo Canottieri Napoli, dove si sono svolte anche le premiazioni.

Tempo ampiamente centrato da entrambi i team paolani che hanno concluso rispettivamente con 9 ore e 20 minuti e 8 ore e 40 minuti.

Diverse le insidie durante il percorso con condizioni di mare ideale per le prime tre ore, ma poi, per come dichiarato da uno dei veterani del gruppo “in mare aperto abbiamo dovuto affrontare le onde”.

Tra le curiosità della prova di venerdì, da segnalare la presenza di un branco di delfini che ha accompagnato per lunghi tratti la nuotata dei diversi atleti e la presenza nel golfo di Napoli di una balena grigia che per fortuna non ha ritenuto di rubare la scena ai nuotatori in una prova già tanto impegnativa.