AMANTEA (Cs) – Arriva l’estate e, di conseguenza, come ogni anno, aumenta anche il numero dei randagi sul territorio. Una situazione che sta diventando una vera e propria emergenza ad Amantea. Da qui l’appello all’amministrazione comunale, ed al sindaco Vincenzo Pellegrino, da parte dell’ex consigliera con delega Alessia Martire.
«In estate aumenta la popolazione e allo stesso tempo il numero dei randagi», fa rilevare Martire. «Ormai ad Amantea – e purtroppo anche nei comuni limitrofi – mi conoscono tutti, sanno che sono un’amante degli animali, e ogni volta che trovano cani, gatti o altri animali in difficoltà me li portano direttamente a casa, anche di notte. A me fa infinitamente piacere poter essere d’aiuto, ma adesso sono arrivata a un punto di oggettiva difficoltà».
E, ancora: «Questo è stato anche uno dei motivi che mi ha spinta ad accettare l’incarico in Comune come consigliera di maggioranza: chiedendo la delega al randagismo volevo avviare un progetto che potesse risolvere, o quantomeno arginare tale grave problematica. Ovviamente da parte del sindaco non ho ricevuto alcun supporto».
Che il Comune sia in dissesto ci sta, «lo capisco, ma il caro buon sindaco e tutti gli altri assessori che dai palchi avevano gridato che non avrebbero percepito indennità, per il bene della comunità e di questi poveri animali, magari avrebbero potuto fare uno sforzo e acquistare dei buoni – soldi non ne voglio, e non ne chiedo – presso farmacie e negozi di dedicati agli animali per aiutarmi, ma, nulla di tutto ciò è stato fatto, i soldi non si toccano».
Inoltre: «Tutti i giorni devo comprare latte per i cuccioli, croccantini per gli adulti, medicine e vaccini, per non parlare delle sterilizzazioni. E’ umanamente impossibile che io da sola possa fare tutto. Spetta al Comune, e all’Asp risolvere il problema del randagismo, non ai privati. E avvelenare gli animali in strada certamente non è la soluzione migliore».
Infine: «Ecco perché, ancora una volta, chiedo pubblicamente ai nostri politici di intervenire, sia per supportarmi economicamente – ripeto, con dei buoni – sia per aiutarmi a trovare un posto dove poter tenere tutti questi animali. Mi auguro – anche se le speranze sono molto flebili – in uno slancio di umanità».
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