Home Cultura Mendicino, presentazione del libro sul femminicidio di Anna Morrone (FOTO)

Mendicino, presentazione del libro sul femminicidio di Anna Morrone (FOTO)

La sindaca: «Emozionante e commovente la testimonianza del figlio di Anna Morrone, Ciccio Vigna, ormai un uomo, che ha trasformato con grande forza il suo dolore in luce e speranza»

MENDICINO (Cs) – L’amministrazione comunale di Mendicino, di cui è sindaca Irma Bucarelli, ha tenuto, nella giornata di ieri, una partecipata manifestazione di presentazione del libro di Barbara Modaffari sul femminicidio della infermiera Anna Morrone.
Un volume divenuto noto sia per l’apprezzamento, in termini di critica di addetti ai lavori e non, che ha riscosso in vari contesti sociali dal giorno della sua diffusione e sia per l’interesse che istituzioni e associazioni stanno mostrando per questa opera documentata e completa che accende i riflettori su un dramma che interessa tutta la collettività.
Un interessa che sta portando allo svolgimento di varie iniziative sul tema.
Ed un pomeriggio intenso di lavoro e confronto è anche quello svolto ieri a Mendicino. Una giornata che «ha coinvolto tutti noi, spettatori della presentazione del libro “Ma io non ritorno, un’altra Anna”», ha detto la sindaca Irma Bucarelli, sempre sensibile a questi temi, delicati e complessi.
«Una storia forte, quella di Anna Morrone, una storia di violenza familiare, un femminicidio efferato, una storia di diritti negati, ripercorsa attraverso una ricostruzione puntuale di dialoghi e testimonianze intense», ha detto il sindaco.
Che sulla sua pagina facebook ringrazia l’autrice Modaffari Barbara, l’autore Michele Falco, Giuseppe Lanzillotta e  Maria Pia Trotta per gli interventi e la presentazione.
Lanzillotta e Trotta sono, rispettivamente, presidente e vicepresidente dell’associazione Morfeo.
«Emozionante e commovente – ha aggiunto la sindaca di Mendicino – la testimonianza del figlio di Anna Morrone, Ciccio Vigna, ormai un uomo, che ha trasformato con grande forza il suo dolore in luce e speranza».
La psicologa Maria Pia Trotta è intervenuta con un’analisi puntigliosa su quanto accaduto, analizzando l’aspetto scientifico e sociale dell’evento.