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La “farsa” del sindaco sul consiglio di frazione a Campora San Giovanni di Amantea

Il capogruppo consiliare di “Cambiamo rotta”, Rossella Ferraro, interviene sulla proposta “bizzarra” del sindaco di Amantea Vincenzo Pellegrino circa l’istituzione del consiglio di Frazione a Campora San Giovanni: "Solo un escamotage"

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Il capogruppo di “Cambiamo rotta”, Rossella Ferraro interviene sulla proposta “bizzarra” del sindaco Vincenzo Pellegrino circa l’istituzione del consiglio di Frazione a Campora San Giovanni.

La consigliera ha fatto rilevare come Pellegrino «all’interno della comunicazione fatta per rendere nota la decisione del Consiglio di Stato circa il referendum sul distacco di Campora da Amantea, ha detto “noi lavoreremo perché non solo Campora abbia la sua rappresentanza, lavoreremo per riproporre il consiglio di frazione e invito i camporesi, a scegliersi serenamente ma, seriamente, i propri rappresentanti in seno al consiglio di frazione. Il consiglio di frazione avrà funzione consultiva, ma potrà essere funzione deliberativa se le proposte saranno giuste e giustificate”».

E’ solo un escamotage

Ecco, per la Ferraro la proposta è sembrata “bizzarra” perché considerata come «un escamotage per tenere buoni i camporesi». La frazione, infatti,  «ha già scelto, serenamente , i suoi rappresentanti. Una di queste è la Policicchio che oltretutto è il suo vicesindaco e altri quattro, per la precisione uno di Coreca, siedono alla sua sinistra nella minoranza del consiglio comunale. Come ho detto, Campora e Coreca hanno scelto “serenamente” , ma lei, sindaco, ha invitato i camporesi a scegliere i propri rappresentanti nel consiglio di frazione “seriamente” come se noi fossimo stati eletti per gioco. Questa minoranza, fin dal primo giorno che ha messo piede nella casa comunale, si è presentata propositiva e disposta alla collaborazione e mai ostruzionistica e contraria per partito preso. Ma, nessuna considerazione! Innumerevoli interrogazioni alle quali non abbiamo mai avuto risposta, tra queste: parcheggi per disabili sul corso Italia e strisce pedonali, illuminazione stradale ove mancante, accessi al mare “decenti” (non abbiamo chiesto le scale mobili per entrare direttamente in acqua), ecc.  per non parlare delle diverse commissioni consiliari presentate e bocciate»ı. Credo che siano tutte proposte più che giuste e giustificate». Infine, una domanda: «se la maggioranza non da ascolto alla minoranza che siede nello stesso consiglio comunale, come potremmo credere che darà ascolto ad un semplice consiglio di frazione? Più attenzione alla frazione e più senso di collaborazione».

Stefania Sapienza

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