La stanza "speciale"

La “snoezelen room” è l’unica realtà presente in provincia di Cosenza. L’idea è stata fortemente voluta, e realizzata, dalla dirigente scolastica dell’Istituto “Isidoro Gentili”, Giuliana Cicero, che ha capito l’importanza della multisensorialità per chi vive in situazioni di grave disabilità e non solo.

La filosofia che sta dietro una classe di questo genere va oltre la didattica: immaginate di entrare in una stanza al buio e di sentirvi inondati da suoni e immagini che pervadono l’io. Pensate di sdraiarvi su uno specchio d’acqua e ammirare il firmamento attraverso ologrammi 3D che trasmettono serenità e benessere mentre stimolazioni tattili, gustative e olfattive rimandano a ricordi di esperienze vissute seppur non espresse.

Molteplici i riscontri positivi da quando l’approccio “Snoezelen” è arrivato nelle scuole: nato in Olanda negli anni Settanta è un intervento terapeutico finalizzato al benessere della persona attraverso la resistenza controllata dei cinque sensi, utilizzando effetti luminosi, colori, suoni, musiche e profumi .

E’ stato spesso usato nel campo delle disabilità ma anche per la cura delle persone con demenza. L’assistenza si basa sui principi della “Snoezelen” ha un effetto positivo in particolare sul comportamento disturbante e rinunciatario. I risultati suggeriscono che un programma di risentimento fatto in questo modo ha un effetto globale sull’umore e sul comportamento.

All’inaugurazione della “Snoezelen room” hanno partecipato, oltre alla dirigente scolastica Giuliana Cicero, Giancarlo Spadaccini, amministratore unico della LudoVico Srl (azienda leader nella progettazione di arredi mobili, capaci di adattarsi agli spazi e alle esigenze educative), la vicesindaco Maria Pia Serranò, la presidente provinciale Unicef Monica Perri.

 

 

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