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Flag “La Perla del Tirreno”, nomina illegittima di Catia Filippo in sostituzione di Valeria Pizzuti

Scelta d'imperio dal sindaco Cosimo De Tommaso, ma la «designazione spetta al consiglio comunale»

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SAN LUCIDO (Cs) – Sarebbe illegittima la nomina della consigliera comunale Catia Filippo in seno al Flag “La Perla del Tirreno”, in sostituzione della dimissionaria Valeria Pizzuti. La denuncia è del gruppo consiliare di minoranza Cambiare Si Può, guidato dalla capogruppo Caterina Bruno (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/14/la-consigliera-filippo-nominata-in-seno-al-flag-perti-la-perla-del-tirreno-al-posto-di-valeria-pizzuti/).
«Ben comprendiamo che per il sindaco De Tommaso, il Comune probabilmente, viene visto come una delle sue personali aziende private, ma a lui vogliamo ricordare che una Pubblica Amministrazione è regolamentata da leggi ben precise che non possono essere eluse o, peggio ancora, ignorate», attacca la minoranza.
«Il Comune – spiega meglio – non è casa propria ed i regolamenti si applicano, in egual misura, a tutti. Ed il primo a doverli onorare è il sindaco, che non può agire in base ai suoi umori o malesseri».
«Caro sindaco – la consigliera Bruno si rivolge direttamente al primo cittadino – vogliamo  ricordarLe che la nomina di un rappresentante del nostro Comune, all’interno del Flag “La Perla del Tirreno”, deve passare dal consiglio comunale e non dal suo ufficio.
Pertanto, la preghiamo di correggere il gravissimo errore da lei commesso, ritirando l’illegittimo atto di sostituzione, del consigliere comunale Valeria Pizzuti, con il presidente del consiglio comunale Catia Filippo, in seno al Flag “La Perla del Tirreno”.
Porti questo punto in consiglio comunale, in modo trasparente e nella legalità e conformità delle leggi. Venga a riferire davanti ai cittadini ed ai rappresentanti da loro eletti, i motivi di questa scelta.
Il nostro rappresentante al Flag deve essere votato dalla massima assise cittadina e non scelto da lei. Il consiglio comunale merita rispetto, così come lo meritano i cittadini. Un rispetto che lei, in questi mesi, continua a calpestare in modo anomalo e maldestro», conclide il gruppo Cambiare si Può.
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