REGGIO CALABRIA – In relazione alla notizia diffusa dall’Agenzia Ansa, pubblicata questa mattina anche da Calabria Inchieste, relativamente al sequestro della casa di cura reggina per smaltimento illecito di rifiuti speciali (https://www.calabriainchieste.it/2023/12/02/smaltimento-illecito-di-rifiuti-speciali-sequestrata-clinica-a-reggio-calabria/), registriamo la presa di posizione dell’avvocato Paolo Perrone del Foro di Paola, difensore della dottoressa Bruna Scornaienchi, indagata assieme all’amministratore Giorgio Crispino e al responsabile amministrativo Maria Grazia Germanò.

«Contrariamente a quanto sostenuto dagli organi di stampa, come si avrà modo di chiarire davanti ai competenti organi giurisdizionali – spiega l’avvocato Perrone – la dott.ssa Bruna Scornaienchi non ha alcun ruolo direttivo nell’organigramma della casa di cura “Villa Aurora”. Questo al netto della consistenza del merito delle accuse che riteniamo infondate».

Articolo PrecedenteFalcomatà: «Parità di genere sia totale e sostanziale, anche nel mondo del lavoro»
Prossimo ArticoloI Walk The Line, dodicesima tappa a Melito: si chiude in musica il viaggio dedicato ai giovani reggini