Home Politica Il gruppo consiliare di minoranza “Mediterranea” attacca l’Amministrazione Grosso di Bonifati

Il gruppo consiliare di minoranza “Mediterranea” attacca l’Amministrazione Grosso di Bonifati

Contestata la gestione amministrativa, denunciata scarsa trasparenza: «Nessuna risposta alle nostre istanze o risposte poco esaustive»

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Una immagine di Bonifati

BONIFATI (Cs) – Decorsi 8 mesi dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Bonifati, il gruppo consiliare di minoranza “Mediterranea” è intervenuto con una nota per illustrare ai cittadini quali sono state le attività finora intraprese, nell’ambito dell’azione di vigilanza messa in atto sin dal momento della rielezione del sindaco Grosso e della sua maggioranza.

Nella speranza di «scorgere il bagliore di un miglioramento della situazione amministrativa» del Comune di Bonifati, gli oppositori hanno osservato e lavorato, elaborando oggi una analisi su quanto accaduto in questi mesi.

«Siamo rimasti delusi», attaccano subito i consiglieri del gruppo Mediterranea.

«Probabilmente – aggiungono – al termine di questo mandato, ci ritroveremo un paese pulito, illuminato, senza problemi di erosione costiera, con l’acqua potabile, costruito sull’idea che il bene comune sia la stella polare dei nostri amministratori… ma non è questo il giorno!

E, nella nostra ingenua iniziazione ai meccanismi dell’istituzione comunale, abbiamo cercato di offrire una collaborazione costruttiva. Innanzitutto, chiedendo di essere informati su quello che avviene nel Comune e su come vengono spesi i nostri soldi.

A tal proposito, abbiamo interrogato i diversi Uffici comunali, anche reiteratamente, e chiesto documenti e informazioni che ci aiutassero a fare chiarezza. Ahinoi, se siamo stati fortunati, abbiamo ricevuto risposte certamente poco esaustive.

In tutti gli altri casi, invece, non abbiamo mai avuto risposta», denuncia la minoranza.

Vediamo di cosa si tratta:

«Il nostro interesse si è rivolto, innanzitutto, alla situazione dell’arenile di Cittadella del Capo e, in particolare, alle disposizioni impartite dall’Ufficio Tecnico ai dipendenti comunali circa i lavori di movimentazione di spiaggia e sedimenti, anche nelle aree di concessione demaniale ai privati. Risposta: nessuna.

– Abbiamo chiesto, poi, che ci venissero fornite le informazioni relative proprio a tali concessioni, chiedendo, soprattutto, i dati relativi a: Estensione in metri quadri dell’area concessa; Intestatari della concessione; Importo pagato per ogni concessione. Risposta: nessuna.

– Ci siamo altresì interessati alla situazione relativa all’occupazione del suolo pubblico, per capire quante e quali fossero le attività commerciali titolari di concessione. In questo caso, le risposte le abbiamo avute. E abbiamo constatato, nostro malgrado, che davvero poche erano le attività in regola.

Abbiamo chiesto, quindi, che si provvedesse a verificare le eventuali irregolarità presenti sul territorio comunale. E dobbiamo ammettere che questa nostra richiesta è stata effettivamente soddisfatta. Ci teniamo ad evidenziare, tuttavia, che “non è stata colpa della De Gregorio”.

La colpa, semmai, è di chi ha consentito che ci fossero attività commerciali di serie A e attività commerciali di serie B!

– Abbiamo poi sollecitato gli Uffici competenti a procedere con la riscossione del servizio idrico, onde evitare di accumulare troppe annualità che potrebbero mettere in difficoltà molte famiglie. Sappiamo che, in effetti, dopo qualche tempo, una società esterna è stata incaricata di procedere alla lettura dei contatori. Restiamo, quindi, in attesa di ricevere il nostro regalo di Natale in ritardo!

– Ulteriore attenzione è stata riservata ad alcune delle opere pubbliche realizzate nel nostro Comune: campetto di calcio a 5 di Bonifati, muro in cemento armato realizzato nella zona nord del lungomare di Cittadella del Capo, realizzazione della pavimentazione anche su suolo privato nel centro abitato di Cittadella del Capo. Risposte: nessuna o evasive.

– Altra istanza ha interessato l’ex delegazione comunale di Torrevecchia e lo stato di pericolo in cui versa, nonostante risulti adiacente ad un’area giochi per bambini e venga utilizzata come ricovero di veicoli di terzi. Risposta: nessuna

Non ci siamo risparmiati, poi, nel segnalare le situazioni di pericolo presenti sul territorio, l’ultima delle quali costituita quella creatasi in Via Marco Polo. E lo abbiamo fatto sia sui social, sia con strumenti più formali», denuncia ancora.

Il gruppo di opposizione rende noto poi che, ovviamente, i suoi consiglieri comunali hanno preso parte alle varie pubbliche assemblee.

E aggiunge: «Rivendichiamo, per esempio, il nostro voto convintamente contrario agli aumenti delle tariffe Tari.

Probabilmente. per qualcuno, questo sarà sempre troppo poco! Ma, fino ad ora, sappiate che ci siamo solo ambientati. Avevamo bisogno di capire con cosa (e con chi) avevamo a che fare.

Ora si inizierà a fare sul serio e ad usare, soprattutto, gli strumenti che la democrazia ha consegnato nelle nostre mani. E non perché vogliamo il male di pochi, ma perché vogliamo il bene di tutti», avverte la minoranza.

E conclude: “Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare, non contare.”

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