COSENZA – Nessun colpevole per la morte di Lisa Gabriele. Il gup Alfredo Cosenza ha assolto con formula dubitativa Maurizio Mirko Abate, ex poliziotto della Stradale, dall’accusa di omicidio per insufficienza di prove. L’imputato è stato condannato però a 5 anni per spaccio di stupefacenti, con interdizione dai pubblici uffici.

Abate era ritenuto dalla Procura di Cosenza l’autore del delitto dell’allora ex fidanzata, trovata senza vita in una località boschiva a Montalto Uffugo nel gennaio del 2005. Accanto a lei, una bottiglia di whisky e, poco più avanti, un’autovettura Fiat 500 di colore bianco con all’interno due confezioni di farmaci e una lettera d’addio.

Il caso, inizialmente archiviato come suicidio, è stato riaperto 15 anni dopo sulla scorta di una lettera anonima. L’inchiesta, dal nome evocativo “Le Malamour”, aveva segnato una svolta a ottobre 2022 con l’arresto dell’ex agente, portando alla luce una relazione tra i due «sbilanciata, ossessiva, connotata da episodi di reiterate violenze e brutalità». Per gli inquirenti la giovane – all’epoca appena ventiduenne – sarebbe stata stordita con una dose massiccia di psicofarmaci, poi soffocata con un cuscino e abbandonata nel bosco.

La pubblica accusa, rappresentata in aula dal pm Bruno Tridico, ha già fatto sapere che ricorrerà in Appello contro la sentenza emessa con giudizio abbreviato. 

 

 

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