Pasqualina Straface

CORIGLIANO ROSSANO (Cs) – «L’area del basso Jonio cosentino è interessata in maniera preoccupante da fenomeni di erosione costiera, e tanti sono gli allarmi che nel corso degli anni i sindaci dei comuni interessati dal fenomeno hanno lanciato chiedendo aiuto alle istituzioni. Dopo diversi incontri ho aperto delle interlocuzioni con il Dipartimento regionale Infrastrutture e Lavori Pubblici e con l’Ufficio del Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico cercando di accelerare gli iter progettuali in corso avviati ormai da anni. Adesso finalmente i quattro progetti  in itinere stanno per diventare esecutivi e nei prossimi mesi saranno consegnati i lavori».

Queste le dichiarazioni dell’On. Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.

Il primo progetto, che partirà a breve «riguarda l’intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale tra Capo Trionto e la Foce del Fiume Nicà e interesserà i comuni di Crosia e Cariati, per un importo di 2 milioni di euro provenienti dall’Accordo di Programma Quadro per l’erosione mentre un altro intervento da 800 mila euro, finanziato tramite POR, riguarderà l’area dei comuni di Crosia, Calopezzati, Pietrapaola, Mandatoriccio e Cariati. Per il litorale di Calopezzati sono previsti due interventi da complessivi 4 milioni di euro per la salvaguardia del litorale costiero. La consegna dei lavori di questi progetti è prevista entro l’estate».

La salvaguardia del territorio «è uno dei punti principali dell’azione di governo del Presidente Occhiuto, che insieme alle università calabresi sta dando il via ad un piano di ricerche e studi sul fenomeno dell’erosione e sull’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro territorio. Nel frattempo con lo sblocco dei fondi e dei progetti fermi da anni diamo risposte immediate ai sindaci e alle popolazioni dei comuni duramente colpiti dal fenomeno garantendo la sicurezza e scongiurando danni ai flussi turistici su cui si basa buona parte dell’economia di quei territori».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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