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La storia dello sport a Reggio Calabria dal V secolo avanti Cristo ai giorni nostri

Presentato il dizionario degli sportivi eccellenti della provincia di Reggio Calabria realizzato da Pasquale Nucara

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REGGIO CALABRIA – Pubblico delle grandi occasioni sabato sera a Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, per la presentazione del “Dizionario Bibliografico degli Sportivi Eccellenti di Reggio Calabria e della sua provincia”, di Pasquale Nucara (ed. Artemis).

In una sola serata, tutte le copie della prima edizione sono state vendute.

Il volume racconta la storia dello sport in provincia di Reggio, in più di quattrocento pagine, con più di seicento fotografie, attraverso le gesta di oltre mille protagonisti: non solo atleti, tra i quali molti azzurri e campioni olimpionici, ma anche tecnici, ufficiali di gara, dirigenti federali e sociali, politici, amministratori, artisti, militari e religiosi.

Tutte le discipline sono rappresentate, dall’Atletica leggera alla Vela, dal Karate alla Danza, dalla Pesca alla Caccia, in un lungo arco temporale che va dal V secolo avanti Cristo ai giorni nostri.

Secondo Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città metropolitana, «la presentazione del volume del Professor Pasquale Nucara è stata l’occasione per ricordare a noi stessi ed all’intera comunità reggina, le tante straordinarie storie dei reggini illustri che si sono distinti nel campo dello sport, a livello cittadino, nazionale ed internazionale.

Un’attività certamente degna di essere celebrata in maniera adeguata, non solo perché si tratta di personalità che rendono lustro al nostro territorio, raggiungendo importantissimi risultati sul piano agonistico, ma anche per la straordinaria valenza che assume lo sport come veicolo di socialità, strumento di integrazione intergenerazionale, capace di abbattere le barriere, fisiche e mentali, e costruire l’educazione, il rispetto delle regole e della convivenza civile.

In questo senso ho inteso rivolgere il mio ringraziamento, anche a nome della comunità metropolitana, al professore Pasquale Nucara, che attraverso il suo brillante lavoro, ci ha consentito di ricostruire un pezzo di storia della nostra città, ripercorrendo le gesta e gli insegnamenti dei tanti illustri sportivi che ne segnano il passato, il presente e che certamente ne segneranno il futuro».

Giuseppe Caridi, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, ha elogiato «la ricerca pluriennale, condotta con passione, pazienza e competenza da Pasquale Nucara, che salva dall’oblio il brillante contributo fornito da giornalisti e intellettuali, operatori sportivi e culturali che insieme con i protagonisti delle diverse performances sportive rappresentano un valido motivo di orgoglio per la cittadinanza di Reggio Calabria.

Il dizionario spazia tra tutte le discipline, rendendo a ciascuna il giusto merito. Non è possibile citarle tutte, ma tra i tanti atleti mi piace ricordare Natale Nobile, che negli anni Trenta ha partecipato da indipendente a quattro giri ciclistici d’Italia, Aldo Penna, campione d’Italia nei 100 metri nel 1949, Michelangelo Rossetti, primatista nelle traversate dello Stretto nel nuoto con le pinne tra gli anni Sessanta e Ottanta e della Manica nel 1984 e 1985, Francesco Panetta, campione mondiale dei 3.000 siepi nel 1987».

Pasquale Nucara, autore del libro, nel fare una carrellata «di quanti hanno “onorato” la maglia della provincia di Reggio, ha spiegato i criteri utilizzati per la scelta dei protagonisti del dizionario, molti dei quali meritano di essere conosciuti e ricordati oltre che per i successi sportivi anche per i valori civili e umani espressi.

Ho desiderato giovare alla mia città e alla sua provincia, perché siano fiere di tanti sportivi prestigiosi, come di coloro che si sono affermati nella società civile, operando giorno dopo giorno con impegno e passione».

Riccardo Partinico, Presidente della Fortitudo 1903, ha dichiarato «essere stato scelto dal maestro Pasquale Nucara tra i tanti sportivi per moderare la conferenza di presentazione del suo Dizionario è per me un onore ed un privilegio unico.

Pasquale Nucara, classe ’34, reggino di Mosorrofa, è stato atleta, dirigente, giudice di gara nazionale, insegnante ed è un uomo che ha dedicato la propria vita al servizio dello sport, dell’istruzione e della cultura, impegnandosi con passione, onestà e lealtà e, soprattutto, senza chiedere nulla in cambio; sempre pronto al dialogo ed alla ricerca della verità, i suoi incontri terminano sempre con una stretta di mano ed un sorriso».

Partinico ha tratto spunto dall’aforisma di Plinio il Vecchio che apre l’opera (“È turpe vivere in una Patria e non conoscerla”) per «invitare tutti i concittadini a leggere il volume, che suscita interesse e curiosità e induce a ricercare tra le pagine il proprio nome, quello di un amico, di un parente e che, puntualmente, viene ritrovato corredato di foto, di risultati sportivi, di incarichi e di particolari storici»

Maurizio Condipodero, Presidente del Comitato Regionale Coni Calabria, che è stato rappresentato dal delegato provinciale Marisa Lanucara, ricorda che «l’impegno e il sacrificio che accompagnano ogni vittoria, nello sport come nella vita. La grande responsabilità che grava sui campioni dello sport, legata al loro talento, alla loro personalità al loro modo di vivere anche lontano dal campo di gioco, perché costituiscono fonte di ispirazione, non solo sportiva, per gli appassionati e i tifosi che seguono le loro gare.

Il meraviglioso volume realizzato da Pasquale Nucara celebra la ricchezza dello sport reggino e rende onore a dei campioni che tutti noi dobbiamo ringraziare per quello che hanno dato alla nostra terra».

Note sull’autore

Pasquale Nucara, Stella d’oro al Merito Sportivo del Coni, è la memoria storica dello sport in Calabria.

E’ stato giudice di gara nazionale di atletica, membro della Giunta provinciale del Coni, presidente provinciale di molte federazioni sportive: l’Anaoai (atleti olimpici e azzurri), la FiCr (cronometristi), la Fidal (atletica leggera), la Fih (hockey su prato) e la FiTeT (tennis tavolo).

Ha pubblicato, tra gli altri, il “Calepino dell’atletica leggera calabrese” e le “Mille e più traversate a nuoto dello Stretto di Messina”.

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