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Molinaro: «Il consuntivo di metà mandato del presidente Occhiuto è motivo di orgoglio per la Lega»

«Non riconoscere il cambiamento di rotta rispetto a commissari alla sanità come Cotticelli o Zuccatelli o Longo è davvero da ciechi»

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Pietro Molinaro

CATANZARO – «Nei giorni scorsi, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha tenuto una conferenza stampa sul bilancio di metà legislatura ed è stata l’occasione per mettere in fila il lavoro svolto finora dalla maggioranza di centro-destra» (https://www.calabriainchieste.it/2024/04/29/occhiuto-traccia-un-bilancio-della-sua-gestione-in-30-mesi-cambiata-la-percezione-della-calabria/).
E’ il commento di Pietro Molinaro, consigliere regionale della Lega.
«Un lavoro intenso e proficuo – aggiunge – che è anche motivo di orgoglio per la Lega e va ascritto all’azione determinata e coesa di tutti i partiti che compongono la maggioranza.
E’ emerso che, pur rimanendo criticità,  il lavoro è stato rilevante, anche se, per utilizzare le parole di Roberto Occhiuto: governare la Calabria è come stare in un videogame, sconfiggi un mostro e subito dopo ce n’è un altro.”
Nella sanità l’inversione di rotta c’è stata.
Purtroppo è lontana la risoluzione dei problemi della sanità calabrese ma l’azione innovativa con investimenti adeguati del Presidente/Commissario per la sanità, con numeri e fatti, è tangibile: 3.500 assunzioni tra medici e infermieri, 274 medici cubani in corsia, 60 nuove ambulanze su tutto il territorio regionale, la creazione di Azienda Zero per governare Asp e AO, l’accertamento del debito e la chiusura dei bilanci delle Aziende, la riforma del 118 e la nuova centrale operativa regionale, il Cup unico regionale online, la ripresa dei lavori dell’ospedale della Sibaritide.
Possiamo dire – aggiunge Molinaro – che il barometro della sanità è orientato sul bel tempo, con la ristrutturazione dei servizi per renderli appropriati ed efficienti per la cura di tutti i cittadini.
Il più è ancora da fare, la situazione è grave e nessuno lo vuole nascondere. Ma non riconoscere il cambiamento di rotta rispetto a commissari alla sanità come Cotticelli o Zuccatelli o Longo è davvero da ciechi.
La Lega non può che essere orgogliosa di essere protagonista della trasformazione della Calabria, e di collaborare con alleati di governo seri ed affidabili.
E non potrà essere la campagna elettorale in corso per il rinnovo del parlamento europeo ad incrinare i rapporti nella maggioranza.
La Calabria ha bisogno della nostra azione innovativa e creativa che – chiosa – guarda sempre alle esigenze dei territori, e con il presidente Occhiuto, usando  bene le risorse, continueremo a lavorare per il bene della Calabria».
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