Il Comune di Paola ha recentemente speso 8.500 euro per la conferenza stampa e la proiezione di alcuni video della cerimonia conclusiva del pon inclusione “Avviso 3”, ma non ha ancora onorato le fatture per quasi 11mila euro del responsabile tecnico dell’Ufficio di piano del medesimo Ato, dottor Francesco Sbano, proprio in riferimento alle attività svolte sin dal mese di dicembre 2020 e fino a oggi. E ciò nonostante numerosi solleciti.
In particolare, considerata la rilevanza dell’appuntamento, che ha visto coinvolti, nel pubblico, gli amministratori di nove comuni, il Municipio paolano ha affidato direttamente alla TTProduction di Trotta Antonio di Fuscaldo la gestione delle “sciccherie” per un importo complessivo da 8mila e 500 euro. Tutto ciò ben sapendo che al capo tecnico del medesimo Piano, il dottore commercialista Francesco Sbano, dovevano essere liquidate numerose fatture per un importo complessivo di euro 10 509,38.
“Con la presente – si legge nell’ennesimo sollecito, inviato agli assessori Antonio Logatto e Francesca Sbano, ma anche al caposettore Fabio Pavone – comunico alle che ad oggi, nonostante sollecitato verbalmente in più circostanze, non ho ricevuto i pagamenti relativi alle attività di responsabile tecnico dell’ufficio di piano svolte sin dal mese di dicembre 2020. Il tutto, oltre provocare non pochi problemi di natura economica, ha comportato finanche ii versamento dell’Iva trimestrale allo stato, sulle fatture emesse, senza aver ricevuto, ad oggi, un solo centesimo di euro”, si legge nell’atto, consegnato a “Calabria Inchieste” da una leggiadra manina.
“A fine di una bonaria risoluzione dell’annosa problematica – prosegue la missiva – si chiede, pertanto, di voler provvedere al saldo delle fatture (elencate, ndr) presenti sistema di interscambio, per un importo complessivo di euro 10 509,38. Appare evidente l’impossibilità di garantite la continuità delle proprie attività in assenza di alcun compenso monetario situazione questa che va avanti, come, da oltre due anni”, si legge nella missiva.
Poi la conclusione: “Auspico l’immediato interessamento delle parti interessate alfine di contribuire al ristoro economico di chi, da oltre due anni, lavora incessantemente dentro e fuori gli uffici dell’Ambito per garantire il corretto svolgimento delle attività dell’ufficio di piano, in stretta collaborazione con tutti responsabili dell’ufficio di piano che si sono susseguiti nel tempo e con la parte politica dell’intero territorio dell’Ato 2 Paola-Cetraro”.
Guido Scarpino