Home Calabria Pronto soccorso, inattivo da mesi il servizio di “osservazione breve intensiva”

Pronto soccorso, inattivo da mesi il servizio di “osservazione breve intensiva”

Il sindacato Confial sanità e Confial Rsu scrive al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza e chiede il potenziamento

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L'ospedale civile "Iannelli" di Cetraro

CETRARO – Osservazione breve intensiva nel Pronto soccorso del nosocomio di Cetraro da mesi inattiva. Il sindacato Confial sanità e Confial Rsu scrive al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza e chiede il potenziamento

 “Negli ultimi mesi, purtroppo  – sottolinea il sindacato nella missiva inviata al commissario dell’Asp Graziano e al direttore sanitario dello spoke Cetraro/Paola, Ercole Cosentino – l’Osservazione breve di Cetraro, inspiegabilmente, non è attiva ed i pazienti che ne hanno bisogno vengono trattenuti in Pronto soccorso su scomode barelle, a volte anche per giorni”.

“A seguito del Dpgr n 14 del 14/2012, obiettivo G1, che prevedeva  l’apertura dell’Osservazione breve intensiva a Cetraro, il direttore generale pro-tempore dottor G. Scarpelli con delibera n 119 del 17 aprile 2012 ne sancì l’apertura – scrive Confial – Da allora il Pronto soccorso di Cetraro poté contare di un utilissimo servizio che, come prevede la legge, poteva trattenere pazienti fino a 36/48 ore senza che gli stessi venissero sballottati come pacchi, avanti e indietro in ospedali della provincia (e oltre).

Per fare fronte alla mancanza del personale infermieristico fu istituita un’apposita reperibilità notturna e festiva che entrava in funzione al momento di un ricovero in Obi. Attualmente in Pronto Soccorso vi è un organico di 15 infermieri e 12 tra ausiliari e oo.ss. Personale sufficiente per garantire anche la funzionalità dell’Obi”.

Tale servizio oltre “ad essere utile ai pazienti che ne usufruivano, aveva anche l’obiettivo di diminuire il carico di lavoro al Pronto soccorso Hab di Cosenza.

Non a caso nei giorni scorsi il commissario straordinario Graziano chiedeva collaborazione agli spoke provinciali per evitare il collasso del Pronto soccorso di Cosenza. Il sindaco di Cetraro, a mezzo stampa, di recente comunicava che ci sarebbe la disponibilità dell’Asp per l’ampliamento dell’Obi da 5 a 10 posti letto.

Nell’incontro che questa organizzazione sindacale ha avuto con il commissario straordinario Graziano, il 19 gennaio 2023 si è discusso ampiamente del problema Obi di Cetraro e ancora stiamo aspettando risposte risolutive”.

Il sindacato chiede, quindi, al direttore sanitario dello spoke Cetraro-Paola “se esiste un provvedimento dell’Asp che impedisce l’utilizzo dei 4 posti letto attualmente ubicati in una stanza del Pronto soccorso.

Se così fosse ne chiediamo immediatamente copia”

Se, invece non esiste alcun provvedimento che vieta i ricoveri in Obi, “questa organizzazione sindacale chiederà conto all’Asp per tutto il disagio creato ai pazienti che, di recente, potevano essere ricovera in Obi e non è stato fatto”. Confial, pertanto, “si riserva la possibilità di denunciare il tutto alla procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio”.

Fiorella Squillaro