Quattro anni e sei mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia ai danni della figlia e della nipote, segretate in casa per essere sottoposte a riti satanici. E’ la condanna inflitta dal giudice del Tribunale di Crotone al 75enne I.G., accusato d’aver vessato le due donne sin dal 1984.
L’anziano avrebbe impedito alla figlia, sin dalla giovanissima età, “di godere di ogni forma di autonomia”. Le donne hanno pure ottenuto il risarcimento del danno che sarà però quantificato in sede civile.
La squallida vicenda è partita da verifiche effettuate dall’Ufficio scolastico di Crotone per via della elusione dell’obbligo scolastico da parte della minore. Le assistenti sociali intervenute, su segnalazione della scuola, hanno scoperto che madre e figlia erano costrette dal padre della prima, nonno della seconda, a restare chiuse in casa.
Dal successivo incidente probatorio tre le parti, nell’ambito delle indagini preliminari, sono emersi particolari agghiaccianti: l’aguzzino esercitava un potere sulla figlia, abusata e picchiata più volte, con la pratica di riti satanici e magia nera.
La donna è poi riuscita ad evadere dal proprio isolamento ed aprirsi con le operatrici per il solo amore verso la propria bambina.
Il giudice di Crotone ha inflitto al 75enne una condanna superiore a quella che era stata la richiesta dal pubblico ministero di udienza.