REGGIO CALABRIA – Ok definitivo al Bilancio di previsione della Città Metropolitana. Un gruppo di lavoro si occuperà di quantificare le somme arbitrariamente ridotte dalla Regione Calabria.
L’aula di Palazzo Alvaro ha approvato il documento contabile per le annualità 2023-2025. Proposto un gruppo di lavoro composto dai consiglieri Giordano, Mantegna e Minicuci e dal Dirigente Cuzzola che si occuperà di quantificare, nel più breve tempo possibile, le somme dei trasferimenti spettanti alla Città Metropolitana e arbitrariamente ridotte, nel corso degli ultimi anni, dalla Regione Calabria
Il Consiglio metropolitano ha approvato, definitivamente, il bilancio di previsione 2023/2025. Dopo il passaggio in Conferenza, infatti, il documento contabile è tornato al vaglio dell’aula “Leonida Repaci”, raccogliendo nuovamente i favori della maggioranza dei consiglieri.
Nelle fasi preliminari del dibattito, è stato proposto e predisposto un gruppo di lavoro – composto dai consiglieri Giuseppe Giordano, Domenico Mantegna, Nino Minicuci e dal dirigente del settore Bilancio, Enzo Cuzzola – che sarà chiamato a quantificare, nel più breve tempo possibile, le somme dei trasferimenti spettanti alla Città Metropolitana e arbitrariamente ridotte, nel corso degli ultimi anni, dalla Regione. Da una prima stima, effettuata dal consigliere Minicuci, «si tratterebbe di una cifra che oscilla fra i 35 ed i 40 milioni di euro, sottratta alla comunità locale».
«La Regione – ha affermato il consigliere metropolitano – sta nicchiando su tante cose. La problematica relativa al mancato trasferimento delle risorse è importante perché può aprire alla possibilità di accendere la discussione sul trasferimento delle funzioni agli Enti di area vasta, atto cui la Calabria è ancora unica fra le Regioni italiane a non avervi adempiuto».
Tornando alla manovra finanziaria discussa e approvata, il consigliere delegato alle Finanze, Giuseppe Ranuccio, ha parlato di «un Ente in salute che può vantare un bilancio in perfetto equilibrio».
Viabilità, edilizia scolastica, messa in sicurezza del territorio, riqualificazione urbana, ristrutturazione dei beni confiscati e politiche sociali sono i settori che risentiranno maggiormente delle economie favorevoli di Palazzo Alvaro forte, soprattutto, della grande capacità di riscossione, di attrazione dei finanziamenti esterni al bilancio dell’Ente e della scelta di rinegoziare i mutui che ha consentito di incamerare importanti risparmi da riproporre sotto forma di nuovi investimenti.
Questi i concetti ribaditi dal sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, e dallo stesso delegato Ranuccio, intervenuti nel corso dei lavori in Consiglio.
Versace, in particolare, a margine della seduta, si è detto «molto soddisfatto del lavoro compiuto» che permetterà all’Ente di «continuare a guardare con maggiore interesse ed attenzione alle attività dei Comuni e delle associazioni del comprensorio». Un occhio, poi, è stato rivolto alle politiche di formazione e marketing che, proprio alla vigilia dell’importante appuntamento della “Bit 2023” di Milano che vedrà protagonista, ancora una volta, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, «assumono un ruolo chiave nella promozione del territorio e nel rilancio del nostro comparto commerciale e produttivo».
«Avremmo potuto approvare il previsionale già a fine anno – ha spiegato Versace a margine della seduta – non fosse stato per un cavillo che, giustamente, ha fatto notare il centrodestra metropolitano, lamentando l’impossibilità di poter approfondire la documentazione nei 5 giorni precedenti al consiglio. Abbiamo atteso e condiviso la giustezza delle loro rimostranze, ma adesso il rammarico maggiore è che, a distanza di oltre un mese, non sia arrivato alcun emendamento da parte dell’opposizione. La votazione si è, quindi, confermata identica ad allora, con 11 favorevoli e 3 contrari, senza che da parte del centrodestra sia arrivato alcun apporto od anche una sola critica costruttiva rispetto al confezionamento di un bilancio che, secondo noi, è il migliore che potevamo proporre all’assise».
«Il documento licenziato – ha spiegato il facente funzioni – seguendo le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, sblocca tutte una serie di iniziative, prima fra tutte la partecipazione alla “Borsa internazionale del Turismo” di Milano dove andremo a presentare l’offerta complessiva della Città Metropolitana. E’ solo l’inizio di un 2023 che vedrà l’Ente attivo su tutti i fronti, compreso l’assistenza al terzo settore e l’attenzione verso i più deboli».
Il consigliere Ranuccio, infine, ha ribadito la strategia di condivisione con i singoli territori che ha portato all’elaborazione di una manovra completa e inclusiva di tutte le esigenze del territorio». Si è detto, quindi, «fiducioso nel futuro, grazie ad una Città Metropolitana con i conti in equilibrio e concentrata su una visione che si tradurrà in opere pubbliche, interventi ordinari e straordinari e servizi».