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Il figlio di 11 mesi fuma la sigaretta elettronica e i genitori ridono (VIDEO)

“Riaprite i manicomi”, c’è chi scrive sul web. “I figli vanno tolti a queste persone”, suggerisce qualcun altro

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Immagini che indignano il web e che stanno facendo il giro della Rete: il figlio di appena 11 mesi fuma una sigaretta elettronica tra l’ilarità dei genitori che se la ridono, in particolar modo quando il piccolino tossisce. “Riaprite i manicomi”, c’è chi scrive sul web. “I figli vanno tolti a queste persone”, suggerisce qualcun altro.

La vicenda arriva dall’Australia, dove il video ha trovato molto terreno fertile, ma solo per poche ore. I protagonisti sono due genitori – ma non solo – di Kempesy, sulla costa centro-settentrionale del Nuovo Galles del Sud, stato dell’Australia. Nel filmato, censurato una volta che è diventato virale, si riconoscono le risate dei familiari attorno al piccolino che sputa e tossisce mentre viene costretto a fumare. La polizia sta indagando su quanto accaduto. La questione è stata presa molto seriamente perché “normalizza lo svapo”. Lo spiega Paige Preston della Lung Foundation a 7NEWS.

“Bisogna far luce su questa cosa che è incredibilmente pericolosa per i bambini e per gli adulti”. Rintracciati, i familiari, avrebbero poi rivelato alle forze dell’ordine di aver agito senza immaginare che il piccolino potesse star male. La loro giustificazione, infatti, è stata quella di aver creduto che il figlio, mentre fumava la sigaretta elettronica, stesse bene, e che l’episodio non gli avrebbe comportato alcun problema.

Il timore degli esperti, scrivono dall’Australia, è che questo tipo di filmato contribuisca a rendere “ordinario” un comportamento simile. Diventato un gesto abitudinario e introdotto nella vita di tutti i giorni per molte persone, la paura è che si rischia di arrivare a normalizzare il gesto dello svapo senza porsi più barriere, comprese quelle relative all’età. Dopo il clamore del video, qualcuno tra i commenti ha detto di aver riconosciuto la vicenda e di essere in possesso di informazioni secondo le quali, dopo l’episodio, il piccolino sia stato trasportato in ospedale.