Il consigliere Marco Guidi

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Con una missiva inviata al sindaco di Cassano Allo Ionio Giovanni Papasso, al Presidente del Consiglio comunale e al segretario generale, Marco Guidi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere comunale dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta Athena contro la ‘ndrangheta nella sibaritide, che ha portato all’esecuzione di 68 misure cautelari. A carico di Guidi è stato emesso un provvedimento di obbligo di firma.
«Gentilissimo Sindaco – si legge nella comunicazione – come è a conoscenza per tramite delle cronache giornalistiche, sono stato destinatario di un provvedimento cautelare nell’ambito di un’indagine ad ampio spettro. È doveroso per me sottolineare come su 82 indagati il GIP Distrettuale di Catanzaro ha emesso ben 39 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 24 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Unitamente a questi provvedimenti, residuano 5 ben più blande misure di obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. È ben chiaro da questo che le accuse nei miei confronti sono labili, di poca rilevanza e molto datate nel tempo. Sono certo – continua la nota – di dimostrare la mia assoluta estraneità sin dalle prime fasi del procedimentoe di dimostrare a tutti concittadini che mi hanno delegato come loro rappresentante la bontà della loro scelta. Purtuttavia, per rispetto del ruolo che rivesto, della Sua persona, di quella di tutta l’Amministrazione Comunale e di tutta la cittadinanza, con dispiacere, in riferimento all’inchiesta che mi vede coinvolto, ho maturato la scelta difficile e sofferta di dimettermi dalla carica di Consigliere Comunale a far data da oggi, 30.06.2023».
 E, ancora: «In questo momento infatti, ritengo doveroso, a tutela della mia persona e della mia dignità, difendermi nelle sedi opportune per dimostrare la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati, che risalgono peraltro a tempi antecedenti alla mia elezione, ma soprattutto ritengo giusto per il profondo rispetto che nutro verso le istituzioni, tutelare e difendere da inutili strumentalizzazioni l’immagine del Comune di Cassano, che in nessun modo deve essere scalfita da vicende mie personali, che nulla hanno a che vedere con la cosa pubblica. In questi anni è stato per me un onore rappresentare la Città, che ho servito e di cui mai mi sono servito. E proprio per dimostrare che l’attaccamento al mio ruolo di Consigliere Comunale nulla a che vedere con interessi particolari, ma che al contrario ho sempre cercato di svolgere il mio compito a servizio della comunità, nel ringraziare Lei e i cittadini che mi hanno dato la possibilità di rivestire questa carica, oggi scelgo di farmi da parte, nella certezza di poter dimostrare la mia onestà, fiducioso che la giustizia farà il suo corso».
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