Il carcere di Rossano

ROSSANO «Questa mattina intorno alle ore 8:30, nel carcere di Rossano, un detenuto con disturbi psichiatrici ha aggredito un Agente di Polizia Penitenziaria causandogli una frattura ad un braccio. L’intervento dei soccorsi è stato immediato e l’Agente ferito è stato prontamente trasferito al pronto soccorso per le cure del caso».

Lo riferisce Angelo Boeti, coordinatore regionale Calabria della Fp Cgil Polizia Penitenziaria, che ha proseguito evidenziando la «drammaticità dell’evento e la mancanza di adeguata risposta alle precedenti richieste di trasferimento del detenuto responsabile, nonché il pericolo che tali eventi, in mancanza di risposte disciplinari nei confronti di questi soggetti violenti, inneschino anche comportamenti di emulazione da parte degli altri detenuti che percepiscono un sostanziale senso di impunità. Considerata la nota carenza di organico rispetto a quello previsto, questo può determinare una miscela esplosiva».

Mirko Manna, Fp Cgil Nazionale ha sottolineato: «Rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione e vicinanza all’Agente vittima dell’aggressione e preoccupazione per la sicurezza e le condizioni di lavoro del personale penitenziario. Occorre assicurare con immediatezza la sicurezza degli Agenti di Polizia Penitenziaria. È essenziale che si adottino provvedimenti risolutivi per la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici e per il rafforzamento dell’organico. La sicurezza non può essere compromessa da ritardi burocratici o mancanza di risorse».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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