Il presidente della Provincia, Rosaria Succurro

COSENZA – La protesta scatterà domani, allorquando sotto la sede della Provincia di Cosenza arriveranno due autobus di studentesse e studenti del “Galilei” di Paola, assieme a genitori e docenti, per protestare contro l’errore grossolano commesso dalla provincia di Cosenza sul piano di dimensionamento scolastico che lascia la storica scuola del comprensorio paolano senza autonomia (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/24/monta-la-protesta-per-il-grossolano-errore-della-provincia-di-cosenza-sul-liceo-galilei-di-paola/).

Un errore a cui la Provincia, a quanto pare, non vorrebbe nemmeno porre rimedio, verosimilmente al fine di non confermare documentalmente la figuraccia riscontrata negli atti, denunciata anche dalla Regione Calabria con apposito rilievo (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/28/la-regione-calabria-da-ragione-al-liceo-galilei-di-paola-lultimo-passaggio-spetta-alla-provincia/) e che sarà certamente oggetto di ricorso al Tribunale amministrativo regionale.

La presidente Rosaria Succurro, tra l’altro, non solo ha scansato ad arte ogni confronto sul tema, sebbene più volte ichiesto, negando un faccia a faccia con giovani studentesse e studenti che avranno certamente maturato una considerazione negativa verso questa classe politica, quanto ha esposto a una figuraccia politica senza precedenti il suo vicepresidente, Giancarlo Lamensa (https://www.calabriainchieste.it/2023/10/26/il-vice-presidente-della-provincia-ha-rassicurato-la-delegazione-del-liceo-scientifico-di-paola/).

Quest’ultimo, infatti, aveva offerto garanzie ai liceali, durante una passerella di Fdi svoltasi a Paola, che avrebbe posto rimedio all’intoppo. Ma ancora ciò non è accaduto. Vediamo se si verificherà nei giorni a venire.

Domani, intanto, alle ore 10, due pullman partiranno da Paola per manifestare sotto la Provincia. Non sappiamo se la presidente Succurro si farà trovare nel suo ufficio, né se il suo vice Lamensa sarà in sede. Ma sotto il palazzaccio ci saranno certamente i giornalisti per documentare la legittima protesta di giovani e famiglie.

Si attendono repliche e/o sviluppi.

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