CATANZARO – E’ giunto il primo pesante giudizio a carico dei presunti responsabili del duplice omicidio di Giovanni Torcasio e Cristian Materasso, maturato nell’ambito di una guerra di mafia tra famiglie di ‘ndrangheta contrapposte: i Iannazzo-Cannizzaro-Daponte e i Cerra-Torcasio-Giampà di Lamezia Terme.
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Chiara Esposito, ha infatti condannato, in sede di rito abbreviato, Domenico Cannizzaro, di 57 anni, e Pietro Iannazzo, di anni 48, entrambi a 30 anni di reclusione per il duplice efferato criminale consumato a Lamezia Terme il 29 settembre del 2000.
La pubblica accusa aveva chiesto una condanna all’ergastolo per Cannizzaro, ritenuto il mandante del delitto mafioso, difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Lucio Canzoniere e Iannazzo ritenuto l’esecutore materiale, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Renzo Andricciola.
V’è da dire, nell’ambito di una faida tra i Iannazzo-Cannizzaro-Daponte e i Cerra-Torcasio-Giampà, che la prima consorteria aveva perso degli uomini nel corso degli anni dei quali imputava la morte ai rivali nei confronti dei quali aveva deciso di attuare la vendetta.