La sede Asp e il manager Graziano

COSENZA – Una transazione da ben 39milioni di euro a titolo di crediti sussistenti in capo a Bff Bank Spa di Milano quale concessionaria per averli acquistati da una serie di società fornitrici nei confronti dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza dovrebbe mettere fine al contenzioso per il fatturato emesso fino al 2 novembre 2022.

E ciò in ossequio alla delibera numero 2807 del 21 dicembre 2023, adottata dal direttore generale Antonio Graziano, assistito dal direttore sanitario Martino Rizzo e dal direttore amministrativo Remigio Magnelli.

Un atto che rientra nel processo di circolarizzazione obbligatoria delle posizioni debitorie verso i fornitori delle Aziende del Sistema sanitario regionale avviato dalla Regione Calabria con la finalità di definire i crediti, certi liquidi ed esigibili, vantati da fornitori nei confronti delle Asp e delle Aziende ospedaliere e universitarie calabresi in relazione a tutte le fatture emesse fino al 31.12.2020 e non ancora pagate alla data del 31.07.2022.

La Bff Bank Spa di Milano, in particolare, in qualità di concessionaria dei crediti nei confronti dell’Asp cosentina, ha inserito nella piattaforma della circolarizzazione crediti una somma da capogiro: 54.988.299,71 euro, di cui circa 44milioni per sorta capitale, con esclusione di circa 10milioni di euro per accessori e di euro 1.235.001,54 relativi a crediti vantanti dalla società Althea, oltre ulteriori euro 35.842.424,78 a titolo di accessori e spese maturate sui medesimi crediti.

In merito a questa montagna di debiti, Bff Bank Spa ha ottenuto un importante numero di decreti ingiuntivi esecutivi, incardinando anche diversi giudizi presso vari Palazzi di Giustizia.

Bff Bank Spa ha poi constatato che, in seguito ai pagamenti effettuati a tutt’oggi, il capitale residuo dovuto e non pagato ammonta a euro 15.473.109,47, di cui 1.854.009,03 euro di fatture non in contabilità, oltre a 9.870.567,45 euro per note di debito ed euro 35.842.424,78 per accessori maturati per un totale complessivo di euro 61.062.760,21.

Insomma, un salasso per l’Asp, anche e soprattutto a titolo di interessi.

In virtù di ciò, Asp e Bff Bank Spa si sono più volte incontrati e la banca si è dichiarata disponibile ad alla chiusura di tutta l’esposizione in essere nei confronti dell’Asp cosentina per il fatturato emesso fino al 2 novembre 2022, acquistato pro-soluto e oggetto di azioni legali e oggetto di circolarizzazione, con il pagamento di euro 39milioni tondi tondi, di cui 13.619.100,44 per fatture presenti in contabilità, 1.854.009,03 euro per fatture non registrate e oggetto di titoli esecutivi ed euro 23.526.890,53 per accessori, con compensazione delle spese e delle competenze professionali e con rinuncia a tutti i giudizi pendenti.

Ed è così che, su carta intestata Bff Bank Spa, allegata alla delibera di giunta numero 2807 del 21 dicembre scorso, l’Asp cosentina ha accettato la transazione “lacrime e sangue” che, tuttavia, porterebbe un risparmio – secondo l’Azienda cosentina – pari al 41 per cento di sconto degli interessi, evitando la maturazione di ulteriori interessi e spese.

Un affarone, non c’è che dire, soprattutto se si pensa a quella carta intestata Bff Bank Spa e alla assenza di firme o pareri (negli atti pubblicati sull’albo pretorio non si rinvengono) degli uffici competenti (direttore delle Risorse economiche e finanziarie e addetti ai lavori).

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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