AMANTEA (Cs) – La squadra di calcio Città Amantea 1927, oggi in promozione, potrebbe rischiare la retrocessione in prima categoria. Tutto dipenderà dalla partita che sarà disputata domenica 4 febbraio, alle ore 15, presso il campo di calcio “Stefano Medaglia”, contro il Mesoraca calcio.
Se, ancora una volta, infatti, l’amministrazione comunale lascerà giocare la partita a “porte chiuse” per motivi di sicurezza, la società potrebbe consegnare subito la squadra all’amministrazione comunale.
L’indiscrezione è trapelata nella tarda serata di ieri, e già sta facendo discutere tanto tifosi e cittadini, soprattutto per l’incoerenza manifestata in questi giorni dallo stesso sindaco, Vincenzo Pellegrino, che ha messo sotto i piedi le regole e la sicurezza per il Carnevale di Amantea.
I carristi, infatti, stanno operando all’interno di un capannone, presente nell’area Pip, assolutamente privo di qualsivoglia margine di sicurezza e, nonostante le denunce sui social, il primo cittadino e altri componenti della maggioranza in carica, si sono recati presso la struttura incriminata ma esclusivamente per farsi i selfie con i ragazzi.
Tutto questo in barba a chi sta lottando quotidianamente per cercare di tenere a galla la squadra dell’Amantea calcio e tutti i ragazzi appassionati di sport, con tantissimo sacrificio.
Va ricordato, infatti, che le partite giocate fuori casa hanno avuto un costo per la società Asd Amantea, così come mantenere integro il campo dove giocare, e il sostentamento stesso dei giocatori.
Una situazione paradossale che sta facendo discutere molto in città e che, ad oggi e dopo nove mesi, non ha trovato ancora una soluzione.
La partita di domenica, dunque, potrebbe segnare la sorte della squadra di calcio cittadina e dell’amministrazione comunale stessa. Sarebbe l’ennesima sconfitta, questa volta però la Comunità potrebbe reagire con qualche azione forte di protesta. Chissà, staremo a vedere.
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