Home Cultura Domani a San Lucido l’evento “Il dialetto quale lingua del cuore”

Domani a San Lucido l’evento “Il dialetto quale lingua del cuore”

A introdurre i lavori saranno: Loredana Pastore presidente della Pro Loco; Cosimo De Tommaso sindaco; Floriana Chiappetta assessore alla Cultura

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Una via del centro

SAN LUCIDO (Cs) – “Il dialetto quale lingua del cuore” dell’interessante convegno  organizzato dalla Pro Loco di San Lucido domenica 25 febbraio a partire dalle ore 17,00, nella splendida cornice di Villa Rinaldi.

A introdurre i lavori saranno: Loredana Pastore presidente della Pro Loco di San Lucido; Cosimo De Tommaso sindaco di San LucidoFloriana Chiappetta assessore alla Cultura.

Interverranno:

Emanuela Moscato – docente scuola prirmaria I.C. “G.B. Moscato” Tulio De Mauro- Filosofo del linguaggio;

Franco Staffa – docente facoltà Teologica ltalia Meridionale Natura e attualità del dialetto;  

Caterina Provenzano direttore della rivista Calabria Letteraria: Il dialetto e i giovani: lingua sull’orlo del tramonto o patrimonio culturale da preservare?

Antonello Grosso La Valle presidente Unpli Cosenza;

Francesco Iacucci consigliere regonale della Calabria

Sabrina Mannarino consigiere regionale della Calabria

«L’interesse verso il dialetto – si legge in una nota della Pro Loco sanlucidana – purtroppo è relegato allo studio di pochi cultori o studiosi che, già sensibili al declino del dialetto e delle lingue locali, hanno iniziato, con grande cura, a catalogarne le forme lessicali e sintattiche e a raccoglierne le diverse variazioni, anche in ristretti ambiti comunali.

Ogni dialetto si parla attraverso un proprio dizionario, una propria sintassi, una propria articolazione, una propria dizione, una propria intonazione e, quindi, una propria scrittura.

Si tratta, in sintesi, della necessità sempre più urgente, anche se non largamente sentita, di riflettere sul ruolo assunto dal progresso tecnologico e dalla complessità del secolo in cui viviamo.

Il dialetto pare essere incolpevolmente messo alla stretta da fenomeni di desertificazione sociale, quali ad esempio la graduale scomparsa della vita contadina e la crisi del piccolo commercio locale comprese le botteghe artigianali, che producono non solo la scomparsa di quei lavori e di quei luoghi ma anche di quei linguaggi.

L’Unione delle Pro Loco italiane, da anni, è impegnata a invertire questa tendenza, infatti, la giornata di studio e confronto organizzata dalla Pro Loco di San Lucido, che si inserisce nell’ambito delle manifestazioni proprie della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, rappresenta un ulteriore baluardo di difesa verso la lingua del cuore».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

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