COSENZA – Una interessante lettera aperta al commissario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, reca la firma del componente Rsu aziendale A.O. Cosenza, Corrado Trozzolo.

Eccola: «Serve una bonifica nella gestione dell’Annunziata di Cosenza con una maggiore responsabilità del gruppo dirigente, al momento il tutto pesa sugli standard generali di qualità per l’assistenza ospedaliera che si riverbera incontrovertibilmente sui pazienti

Per affrontare le criticità del mondo della sanità non sono sufficienti interventi parziali, è in gioco la tenuta del sistema sanitario pubblico, al punto che se non partiamo dalla valorizzazione del lavoro e delle professionalità con le conseguenti competenze dei dipendenti, non avremo nessun risultato positivo.

Sinceramente non so come lavoreremo per difendere questo servizio sanitario che deve a mio parere rimanere pubblico allontanando sempre più quella scelta che muove verso una privatizzazione di ampi segmenti che sta provocando attraverso quel dumping contrattuale la mortificazione dei ceti più deboli e di chi non può permettersi le cure sanitarie.

Cosi come l’ esigibilità dei livelli essenziali di assistenza e la stessa sicurezza degli operatori sanitari dipende sempre più dall’assenza di un piano straordinario di assunzione (medici – Infermieri e OSS), non solo nei reparti Emergenza Urgenza o Anestesia dove io lavoro, ma tenta sempre più a dilagare in atri segmenti per effetto dell’incremento di quel rischio clinico causato dall’acuirsi delle diseguaglianze presenti nella realtà Calabrese.

Le scelte strategiche del passato all’Annunziata pesano in modo irreversibile sull’attività Aziendale cosi come la stessa qualità dei servizi offerti ai cittadini si colloca in un orizzonte lontanissimo da percepire nel medio periodo, al punto che il territorio in cui opera per la sua vastità e condizione economica risulta sempre più vulnerabile ed in piena emergenza.

Alla luce di quanto sopra esposto è necessario agire su più fronti. Le politiche di settore volute dalla politica locale e dal precedente Management e dai vari Commissari di transito non hanno fatto altro che generare bilanci e piani di rientro insanabili.

Il taglio dei posti letto, la riduzione del personale in corsia ha generato un dato contabile estremamente negativo, circa il 70% dei pazienti è costretto a fuggire al nord (i classici viaggi della speranza), questo modello di gestione adottato ha prodotto una strategia fallimentare perdendo di vista il referente, ossia il malato, lo stesso paziente che rappresenta un costo sociale enorme dirottato necessariamente verso strutture al Nord, spesso a gestione privata con un costo economico sociale enorme che aumenta sempre più.

Come componente RSU e come dipendente, sono convinto che il presidio dell’Annunziata costretto ad affrontare tali emergenze, debba di fronte al nuovo corso competere con la definizione di un gruppo dirigente e con un Management Aziendale che si renda disponibile nel determinare scelte eque di produttività.

I Fondi PNRR insieme al tema sanità rappresentano due facce della stessa medaglia, per questo mi permetto di chiedere al Dr. De Salazar di giocare insieme a tutta la Rsu nella sua interezza, la sfida per un futuro orientato verso una sanità pubblica migliore e all’avanguardia.

Va superato quel deficit nella gestione amministrativa, vanno superati i ritardi accumulati sul programma e nel contempo vanno esaltate quelle eccellenze che esistono nel personale in organico.

Insomma va valorizzato il personale quale strumento necessario per una migliore gestione dei reparti e degli uffici sotto stress continuo.

Invito tutti i colleghi della Rsu a volare alto, a mettere da parte le litigiosità che non giovano a nessuno, il tutto in rispetto di quei colleghi che hanno contribuito alla nostra elezione e che credono ancora nel sindacato.

La lettera aperta si rivolge quindi anche a noi stessi componenti della Rsu non solo per superare le criticità ma per chiedere con forza un confronto con la Direzione Strategica basato sui punti elencati di seguito:

> Verifica piano delle assunzioni di personale Medico – infermieristico e OSS

> Verifica e controllo di gestione concordato sui carichi di lavoro, gestione dei turni e copertura dei servizi.

> Certificazione dei fondi Analitici Aziendali

> Progressioni economiche all’interno delle aree (DEP 2024)

> Incarichi di base per tutto il personale inquadrato nei profili degli assistenti e degli operatori

> Progressioni fra le Aree e Indennità di funzioni.

> Buoni pasto per tutto il personale che superi le 6/ore lavorative».

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