Il segretario del Pd, Enzo Giacco

AMANTEA (Cs) – Sulla vicenda delle intimidazioni perpetrate ad Amantea, e in particolar modo all’episodio che ha visto ignoti penetrare in Comune per vandalizzare le vetrate di alcuni uffici, è intervenuto anche il Partito democratico, chiedendosi quali siano i “delinquenti politici” a cui fa riferimento il Sindaco.

«Condanniamo ogni violenza, che la matrice sia criminale o si tratti di vandalismo».

Una premessa necessaria.

«Le dichiarazioni del Sindaco in reazione alla rottura del vetro di un locale presso il Campus Temesa, però, inducono alcune riflessioni, a costo di essere fraintesi!
Se la rottura di un vetro rappresenti un segnale intimidatorio questo lo stabiliranno le autorità inquirenti. Immaginiamo ci siano delle telecamere attive al Campus, per cui non dovrebbe volerci molto».

«Troviamo, però, assai irresponsabile e pericoloso il tentativo del Sindaco – seppure con il trucco del “forse” – di creare un collegamento tra i “delinquenti politici”

ed una presunta azione intimidatoria. Il Sindaco dovrebbe chiarire a chi si riferisce quando, recitando la parte della vittima, fa riferimento ad una “costante campagna di odio ordita contro” l’amministrazione. Perché la gente potrebbe essere indotta a pensare che si riferisca agli oppositori».

«A coloro i quali esprimono con gli strumenti della democrazia (questa parola da lui abusata ma poco praticata e amata) punti di vista diversi dal suo. Con il rischio che verso questi davvero si rivolti un’orda di odio. Perché così si aizzano i tifosi. Si genera fanatismo che si traduce, nella migliore delle ipotesi, in bullismo e offesa sui sociali».

Ancora una chiosa.

Negli ultimi mesi «ci sono stati diversi atti etichettati dalla stampa come dolosi e intimidatori. Non abbiamo sentito proferire grandi parole (neppure significative espressioni di solidarietà!). Non c’è stata la convocazione di un consiglio comunale sul tema. Non ve ne è menzione neppure nel contesto esterno del piano per l’anticorruzione.
Pellegrino a che gioco intende giocare? Non lo riteniamo capace di governare. Ma è ancora più preoccupante il danno che sta producendo alla nostra comunità. Davvero non se ne rende conto?».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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