AMANTEA – Nei giorni scorsi, sindaco e assessori si sono aumentati le indennità di carica. Un passaggio registrato in molti Comuni, poiché previsto dalla legge. Ma, la differenza con il resto degli Enti locali, sta nel fatto che il Comune di Amantea è in dissesto economico-finanziario, e che durante la campagna elettorale la squadra di Vincenzo Pellegrino ha gridato dai palchi (ci sono ancora i video che stanno girando sui social) che non avrebbero percepito un euro. Così, però, come spesso accade durante le elezioni – le promesse vengono puntualmente disattese – non è stato.
“Uno scandalo”
Per il segretario del Partito democratico “Moro – Berlinguer” di Amantea, Enzo Giacco «lo scandalo non è certo rappresentato dal fatto che un amministratore comunale venga indennizzato per la sua opera. L’ipocrisia, semmai, sta nell’utilizzare questo “annuncio” in campagna elettorale – nel tentativo di sedurre il popolo – e, poi, disattendere l’intenzione una volta eletto».
Giacco ha fatto poi presente: «Quando sono stato consigliere – ed ho svolto il ruolo di componente di commissione e presidente del consiglio comunale – ho rinunciato all’indennità ed ai gettoni di presenza. L’ho fatto principalmente per finanziare borse di studio (poco prima di insediarci la Commissaria aveva dichiarato il dissesto). E non ho avvertito il bisogno di vantarmi di ciò durante la campagna elettorale».
Stefania Sapienza
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