PAOLA – Un paziente in arresto cardiaco portato da Amantea a Paola, anziché a Belvedere marittimo, visto che al nosocomio San Francesco è stato recentemente smantellato il servizio di emodinamica. L’elisoccorso, giunto da Amantea, ha poi fatto rientro in sede, ma è dovuto tornare indietro perché il paziente non poteva essere curato dal punto di vista cardiaco.
“L’episodio di ieri, che ha visto coinvolto un uomo con sindrome coronarica acuta, dimostra, se mai ce ne fosse ulteriormente bisogno, quanto è importante garantire livelli di assistenza sanitaria adeguata. Se nel guardare il bicchiere mezzo pieno c’è la consapevolezza di poter finalmente usufruire dell’elisoccorso per le emergenze all’ospedale di Paola, c’è un’ulteriore considerazione da porsi. Abbiamo – infatti – toccato con mano l’importanza dell’attivazione dell’emodinamica a Paola”.
Lo afferma Graziano Di Natale, già Consigliere Regionale della Calabria, promotore della mozione per l’attivazione del servizio di Emodinamica pubblica sul Tirreno Cosentino e della realizzazione della pista per elisoccorso al San Francesco.
“Se l’emodinamica fosse stata attiva all’ospedale di Paola – prosegue l’esponente politico – il paziente sarebbe stato curato direttamente nella struttura anziché essere trasferito altrove. Nel ringraziare comunque il personale medico della Tirrenia Hospital, che fa il proprio lavoro, bisogna far comprendere a chi ha pieni poteri sulla sanità, che al San Francesco ci sono medici, locali adeguati e ttrezzature per attivare il servizio”. L’ex presidente f.f. Della Provincia di Cosenza rende noto inoltre: “Scenderemo in campo in maniera più incisiva. È ormai prossima un’iniziativa pubblica volta a sensibilizzare le coscenze. Il mio appello – conclude – affinché venga restituito al Tirreno Cosentino un servizio pubblico di fondamentale importanza”.