Una ragazza di 19 anni è stata trovata morta, questa mattina, all’università Iulm a Milano. Dalle prime informazioni non si potrebbe escludere un evento violento. Sul posto, in via Carlo Bo, sede dello Iulm, si trovano il 118, per la constatazione di decesso, e i Carabinieri, per le indagini.

Secondo le prime, frammentarie informazioni, il corpo della ragazza non presenterebbe evidenti segni di violenza, e sarebbe stato trovato all’interno della struttura. Qualunque ipotesi, al momento, sarebbe ancora aperta. Sul posto il Radiomobile, la Rilievi e il Reparto investigativo dei Carabinieri.

Il cadavere della ragazza è stato trovato con una sciarpa attorno al collo con l’altro capo appeso a una porta, in una sorta di impiccagione. Al momento però non si hanno particolari sulla scena del crimine e quindi non è chiaro se la dinamica sia quella di un gesto suicidario o di uno strangolamento. Il cadavere è stato trovato in un bagno.

La giovane è stata trovata, stamani alle 6.45, da un custode che stava facendo il giro di apertura degli Istituti, in un bagno nei pressi di alcune aule.

Il cadavere si presentava vestito e al momento non sono stati notati evidenti segni di aggressione. Il corpo è stato trovato nell’edificio 5, che si trova su via Santander. Un palazzo rosso di cinque piani dove si accede anche al Giardino Iulm, al residence e al caffè letterario. Sul posto la sezione scientifica dei Carabinieri che sta effettuando i rilievi investigativi.

La giovane ha lasciato un biglietto in cui manifestava l’intenzione di suicidarsi. Lo scritto è stato trovato sul posto e acquisito dai carabinieri.

La studentessa è stata identificata: era di origini sudamericane e risiedeva a Milano. Secondo i primi accertamenti medico-legali la morte della giovane risale a molte ore prima del ritrovamento, presumibilmente a ieri sera.

La 19enne di Milano, non dormiva nell’ateneo ed è quindi probabile che si sia fermata oltre l’orario già nella serata di ieri. Secondo quanto si è appreso, dopo aver lasciato un biglietto in cui saluta parenti e amici, definendo la sua vita un fallimento, si sarebbe recata nel bagno dove ha tolto il giaccone, piegandolo, e ha lasciato a terra la borsetta. Poi, vestita, si è impiccata legando una sciarpa alla maniglia appendiabiti interna del box

 

 

 

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