FUSCALDO – L’erosione costiera riporta alla luce diversi allacci abusivi nel tratto di costa fuscaldese, principale causa del mare inquinato sul litorale tirrenico.
Con l’erosione che avanza inesorabilmente, minacciando numerose villette e qualche palazzina – alcune già danneggiate e altre che molto presto rischiano di finire risucchiate in mare – i questi ultimi giorni è spuntata fuori una sorpresa: i tubi di allacci abusivi ad opera di privati. Tubi fino a poco tempo fa interrati, ma ora emersi fuori all’esito dei violenti scavi naturali provocati dai marosi.
A constatare lo stato dei luoghi l’ufficio tecnico comunale di Fuscaldo, che in quell’area ha realizzato un book fotografico per verifiche e determinazioni di merito.
La scoperta, a dire il vero, è giunta all’indomani delle ultime mareggiate che si sono abbattute sul nostro litorale. Il sindaco Giacomo Middea ha dato indirizzo, all’ufficio tecnico comunale, di intensificare i colloqui con la società Rete ferroviaria italiana, proprietaria dell’area interessata dai fenomeni erosivi.
La stessa società ha palesato la propria disponibilità ad avviare immediatamente tutti gli interventi necessari per la messa in sicurezza, avvertendo, però, l’opportunità che i lavori potessero svolgersi in condizione di sicurezza, soprattutto per quanto riguarda la presenza di fabbricati sull’area interessata.
Per tale motivo, il sindaco ha ordinato l’inibizione dell’accesso alle abitazioni insistenti nella zona, fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza.
Dopo anni di attesa, i residenti di località Castelluccio-Maddalena vedranno le proprie abitazioni messe finalmente in sicurezza rispetto al pericoloso avanzare del mare.
Ma in tale contesto sono spuntati fuori gli allacci abusivi.
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