I consiglieri di minoranza

AMANTEA – I gruppi di minoranza puntano il dito contro l’assessore Marco Vetere in merito alla raccolta differenziata. In particolare, l’opposizione, nell’intervenire, ha ripreso alcune dichiarazioni dell’assessore, là dove ha dichiarato: “Se da un lato c’è chi abbandona i sacchi per strada o nelle zone senza telecamere e poco controllate; dall’altra c’è chi – credendosi furbo – approfitta del venerdi (giorno in cui si raccoglie l’indifferenziata) per buttare tutti i rifiuti all’interno dello stesso sacco”; e poi “come in molti sanno, il costo più elevato per il Comune è dato dalla raccolta di rifiuti indifferenziati e non è più tollerabile sostenere queste spese, quando sappiamo che si possono ridurre e non poco alcune voci di spesa”.

«È Carnevale, ci facciamo una risata? Ma sì, perché no!», ha ironizzato la minoranza, che ha proseguito: «Il giovane e simpatico assessore a volte straparla (contagiato?); ben gli si confà, quindi, a suo piacimento, il ruolo di Arlecchino o di Pulcinella. Questo ovviamente quando e se decide di sfilare in costume per le strade o se banchetta alla gara di frittata o dei dolci carnevaleschi. Quando invece deve affrontare argomenti pubblici, toglie la maschera e straparla davanti allo specchio. Vi starete chiedendo in che senso? Nel senso che parla a se stesso».

E, ancora: «Muove critiche oggettivamente fondate e osservazioni sul civismo e sul senso del dovere di cittadino che dovrebbe animare ogni membro della comunità. Come dargli torto! E…chi si deve attivare per rimuovere il malcostume imperante? Proprio lui, il giovane e simpatico assessore».

Come? «Ogni venerdì, cambiando zona di volta in volta, salga sul camion Multiservizi e faccia insieme agli operatori delle verifiche a campione sui sacchi di spazzatura, allertando immediatamente i vigili per la verbalizzazione, ogniqualvolta si rilevino eventuali infrazioni; è sempre lui che deve predisporre una copertura dei punti critici della città, con fototrappole per dissuadere o individuare i responsabili dell’abbandono selvaggio dei rifiuti».

Mancano le risorse? «È una balla colossale: si evitino sprechi in sfere e plasticume e si renda un servizio veramente prioritario al turismo ed alla città; si utilizzino le indennità di sindaco e assessori che, coram populo, era stato detto che non sarebbero state percepite a beneficio delle misere casse comunali. Da giugno ad oggi circa 100.000 euro. Con una minima parte di quella cifra hai voglia di piazzare fototrappole».

Restando in tema, «pensi a ripristinare un numero congruo di addetti allo spazzamento (molti dei quali lasciati senza contratto con false promesse ed ipocrite giustificazioni) per rimettere al centro dell’attenzione la pulizia ed il decoro del nostro paese. Chissà quanti complimenti e quanti like riceverebbe sui social il nostro giovane e simpatico assessore, per una volta per meriti concreti».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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