Un'aula di tribunale

CATANZARO – Si è conclusa con due posizioni stralciate, tre richieste di patteggiamenti, quattro abbreviati e 14 rinvii a giudizio, l’udienza celebrata presso il Tribunale di Catanzaro per i 23 imputati coinvolti nell’inchiesta denominata “L’Isola che non c’è”.

Secondo l’accusa, un gruppo di soggetti si sono «auto-proclamati» cittadini e governanti di un sedicente “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio” e, in tale veste, hanno effettuato una massiva campagna di proselitismo nei confronti di un numero notevole di persone (circa 7600) che hanno aderito a tale progetto, pagando un corrispettivo (tra i 200 ed i mille euro) per l’acquisto della cittadinanza e di alcuni documenti connessi allo status di cittadino sangiorgese. Gli indagati, quindi, sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, concorso esterno in associazione per delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, riciclaggio, tentata estorsione, esercizio abusivo di una professione, favoreggiamento, falso. La chiusura delle indagini era stata notificata a 26 persone: tre di queste, però, hanno scelto di patteggiare.

In particolare, il gup del Tribunale di Catanzaro Gabriella Pede ha mandato a processo Fabrizio Barberio, 51 anni di Catanzaro; Damiano Bonventre, 72 anni di Alcamo; Domenico Bruno, detto Mimmo, 69 anni di Tiriolo;  Luigi Tommaso Ciambrone, 60 anni di Catanzaro; Lorella Cofone, 60 anni di Montalto Uffugo; Silvio Deni, 66 anni di Cosenza;  Enrico Gambini, 57 anni di Teramo; Liliya Koshuba, 67 anni di Alcamo;  Federico Lombardi, 66 anni di Pineto;  Luigi Achille Martucci, 53 anni di Garbagnate Milanese;  Roberto Petrella, 76 anni di Teramo;  Nicola Pistoia, 64 anni di Catanzaro; Roberto Santi 64 anni di Roma e Carmina Talarico, 60 anni di Cropani. Il processo nei loro confronti inizierà il prossimo 28 marzo. Hanno invece chiesto di patteggiare la pena Aldo Piattelli, 58 anni di Roma; Manuel Casara 47 anni di Viterbo; Giuliano Sartoron, alias “Giuliano Medici”, 50 anni di Borgoricco (Padova). Vanno all’abbreviato Emanuele Frasca, 57 anni di Squillace; laura dibella difesa dall’avvocato Alessio Spadafora, Christian Lacalandra, 41 anni di Lucca; Claudio Martino, 60 anni di Roma; Rocco Viva, 67 anni di Ruffano (Lecce). Sono due le posizioni stralciate. Si tratta di Philip Chircop, 71 anni di Malta; Anna Maria Mazzaglia, 70 anni di Rometta (Messina). L’udienza tanto per l’abbreviato, che per i patteggiamenti che per le posizioni da sanare, è stata aggiornata al prossimo 27 aprile.

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