Gli orsi che dovrebbero essere abbattuti

Il Tar di Trento sospende, di nuovo, la decisione sull’abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 per l’uccisione del runner Andrea Papi, fino al 27 giugno.  Per la Lega antivivisezione è una nuova vittoria.

La vita degli orsi per ora è salva – fa sapere Gianluca Felicetti presidente Lav –  Sono stati accolti i nostri ricorsi. È una seconda sconfitta per Fugatti, il presidente della regione autonoma che ha dichiarato guerra agli orsi.

Ed è la conclusione di una tre giorni che ci ha visto schierati a Trento per gli animali per una causa di cui ha parlato e ci ha citato anche un prestigioso quotidiano internazionale come The Guardian.

Prima con la conferenza stampa organizzata il giorno prima dell’udienza al Tar, nel corso della quale abbiamo presentato un’indagine condotta da Doxa sul territorio trentino.

In base ai risultati emersi – prosegue Felicetti – la metà dei trentini è contro l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5, condannati a morte dalla Provincia di Trento. Il dato riguarda sia gli abitanti del capoluogo (57%) sia coloro che abitano nelle vallate e nei piccoli centri (47%), a riprova del fatto che non vi è questa schiacciante maggioranza locale a favore dell’uccisione degli orsi, così come sbandierato dal presidente Fugatti.

La sera della vigilia, sempre il 24 maggio, con volontari e attivisti ci siamo riuniti davanti al duomo di Trento per una suggestiva veglia – fiaccolata in cui abbiamo espresso ancora una volta il nostro sostegno per gli orsi e ribadito, giù le mani dagli orsi.

Il pronunciamento odierno, da parte del Tribunale amministrativo regionale è un’ulteriore tappa di un percorso lungo sul quale continueremo a marciare, guidati dalla convinzione alla base della nostra vision: un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità, vita e dalla comprovata serietà del nostro agire.

Le possibilità di trasferire gli orsi sono concrete e reali e depositeremo l’approfondimento richiesto del progetto per portare in salvo gli animali in un rifugio santuario sicuro, sostenendone interamente le spese. Saranno in un ambiente a loro consono, dove potranno vivere una vita il più simile possibile a quella condotta tra i boschi in cui sono nati.

Il 14 dicembre ci sarà l’udienza di merito del Tar e riteniamo che fino a quella data gli orsi Jj4 e Mj5 non possano essere uccisi.

La Provincia, quindi è stata nuovamente da noi sconfitta in questo tribunale, che ha chiesto un approfondimento da parte nostra da parte del Ministero dell’Ambiente sulle alternative e sui rifugi santuari per poterli ospitare. Cosa che faremo, così come ha fissato la data di metà dicembre per il proprio giudizio di merito. Quindi – conclude il presidente Lav – un’ulteriore tappa di un percorso lungo, ma che sta dando importanti risultati per gli animali e per ricostituire una integrità e una solidarietà umana altri animali selvatici qui in Trentino e in tutta Italia”.

 

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