Un momento della commissione

CORIGLIANO ROSSANO –  La telemedicina sta rivoluzionando il modo di intervenire su determinate urgenze. Di questo ha discusso l’On. Pasqualina Straface, presidente della Terza commissione regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.

«Nella seduta odierna della terza commissione regionale Sanità abbiamo audito sullo stato dell’arte della Telemedicina in Calabria il dirigente del settore Edilizia Sanitaria ed Investimenti Tecnologici Pasquale Gidaro, il dirigente del settore Gestione Sisr – monitoraggio e implementazione dei flussi sanitari – Telemedicina, Alfredo Pellicanò, il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, Maurizio Cipolla e Antonino Attinà della società italiana di Telemedicina».

Grazie alla Telemedicina «saranno introdotti nuovi strumenti e misure di intervento per delineare una nuova assistenza sanitaria territoriale, anche domiciliare, rendendola più vicina agli utenti anche attraverso una forte integrazione tra SSR e servizi sociali».

Gli interventi «tendono infatti a incrementare le prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di Case della comunità e di Ospedali di comunità, al rafforzamento dell’assistenza domiciliare attraverso l’attivazione delle Centrali operative territoriali, allo sviluppo della telemedicina e ad una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari».

La Regione Calabria «ha già approvato il Piano Operativo Regionale, il Piano degli investimenti e il modello organizzativo nei tempi previsti dal Pnrr, tenendosi in linea con la programmazione europea. In particolare, nella redazione del Piano Operativo Regionale sono state comprese tutte le quattro tipologie di prestazioni di telemedicina previste dal decreto: Televisita, Teleconsulto, Teleassistenza e Telemonitoraggio/Telecontrollo per le persone affette da patologie di natura diabetologia, respiratoria, cardiologica, oncologica e neurologica».

Un’applicazione pratica «si è già avuta nell’emergenza urgenza con l’arrivo delle nuove autoambulanze dotate di nuove tecnologie di Telemedicina all’avanguardia che permettono il soccorso di quei pazienti che si trovano distanti dalle strutture sanitarie ospedaliere».

Per la sanità calabrese «si tratta di un altro passo in avanti grazie alla spinta riformatrice del Presidente Occhiuto che sta lavorando senza sosta per garantire ai cittadini calabresi livelli qualitativi degni di un paese europeo».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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