Il Comune di Cosenza

COSENZA – Laboratorio Riformista interviene sulla grave situazione del bilancio comunale di Cosenza, alla luce dei dati forniti da Banca d‘Italia sull’applicazione Siope +.

Secondo Laboratorio «i dati Siope di Banca d’Italia per il 2023 forniscono un quadro preoccupante dei conti pubblici del Comune di Cosenza. Banca centrale, infatti, informa che l’amministrazione comunale ha incassato nel 2023 solo 224 milioni di entrate, invece dei 673 milioni previsti nel bilancio di previsione; le uscite registrate nel 2023, inoltre, sono state pari a 231 milioni, in luogo dei 668 milioni previsti».

In pratica i numeri del bilancio 2023 «risultano sovrastimati del 150%, in entrata come in uscita, riproponendo l’impostazione seguita dalle amministrazioni Occhiuto, che ha portato al dissesto dell’Ente. Ciò significa che si riscuote molto meno di quanto non si preveda e si realizza solo un terzo di quanto promesso agli elettori, maturando inesorabilmente nuovo debito».

Negativo, poi «l’impatto sulle previsioni del Piano di Risanamento ultimamente vidimato dal Ministero dell’Interno. Il primo anno di piano, infatti, potrebbe concludersi con il peggioramento del margine corrente di circa 26 milioni, che significa, a parità delle altre previsioni, un disavanzo da ripianare entro il 2044 che potrebbe passare da circa 214 milioni di € a circa 240 milioni. I freddi numeri restituiscono dunque una finanza dell’Ente fuori controllo. Sembra quindi non bastare l’impegno assunto con il Ministero dell’Interno di aumentare la pressione fiscale sui cittadini di oltre 122 milioni rispetto al dato 2022, per risanare i conti dell’Ente».

In tutto questo emergono «con sempre maggiore evidenza gravi disfunzioni nel sistema di riscossione comunale, con evidenti risvolti negativi sul tema dell’equità impositiva. Infatti, sono tantissimi i casi segnalati di gravi imprecisioni nelle richieste tributarie e mancanza della necessaria assistenza ai contribuenti».

E ancora più gravi «sembrano le condizioni di efficienza della spesa. Il Consiglio Comunale, infatti, ha approvato un Piano economico della raccolta dei rifiuti che prevede l’esborso della cifra di oltre 663 € a tonnellata di rifiuto prodotto (Totale gettito 18.208.848,01 per 27.427 tonnellate di rifiuti), quasi 100 euro in più del livello più alto d’Italia, secondo le medie Arera».

Insomma, la Città di Cosenza «sembra destinata a perpetuare la crisi finanziaria in cui l’ha lasciata Occhiuto, se non si provvede subito a cambiare la rotta. Disarmante il comportamento del maggior partito della coalizione di governo, a cui alcuni iscritti avevano chiesto un’assemblea di circolo per discutere dell’emergenza bilancio, ma che invece ha organizzato una riunione esattamente a cavallo delle festività natalizie per celebrare i successi onirici dell’amministrazione comunale, piuttosto che per attrezzare il partito a fornire all’amministrazione l’aiuto di cui sembra avere disperatamente bisogno».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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