Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita

CATANZARO – «La morte di Maria Fida Moro segna la scomparsa di uno dei principali testimoni diretti della pagina più tragica della storia repubblicana: il rapimento e l’assassinio del presidente della DC Aldo, suo padre».

Un dramma familiare che «le ha segnato irrimediabilmente la vita, rivelando agli italiani la sua personalità forte e determinata, apparentemente contraddittoria ma solo perché animata dalla sincera ricerca di giustizia e dal rifiuto di ogni ipocrisia, soprattutto nell’impegno politico pubblico».

Non ha «disdegnato di misurarsi in diverse formazioni, perché all’appartenenza ha sempre preferito il valore degli obiettivi. Uno di questila legge per ilriconoscimento delle misure riparatrici per i familiari delle vittime del terrorismo – è l’eredità che ci lascia. Una norma che sicuramente ha reso più civile il nostro paese».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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