Home Calabria Due giovanissime calabresi tra i 30 nuovi “Alfieri della Repubblica”

Due giovanissime calabresi tra i 30 nuovi “Alfieri della Repubblica”

La selezione, tra tanti meritevoli, è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, o attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere.

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Due giovanissime calabresi – Elisabeta Petronela Mefu (20 anni ad aprile) di Scalea e Maria Grazia Fragale, 18 anni il prossimo dicembre, di origine rumena ma residente a Serrastretta (Cz) – tra i 30 nuovi giovani “Alfieri della Repubblica” nominati dal Presidente Mattarella al Quirinale

La solidarietà per la pace è stato il tema che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri.

La selezione, tra tanti meritevoli, è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali nell’ambito di un’accoglienza a ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, o attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione, inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere.

“I testimoni scelti – si legge in una nota del Quirinale – non sono esempi di azioni rare, ma di emblematici comportamenti diffusi tra i giovani che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche”.

Elisaveta Petronela Merfu, classe 2003, residente a Scalea (Cosenza)  è stata premiata:  «Per l’impegno sociale e l’attività di volontariato che ora svolge in favore dei ragazzi più piccoli, dopo aver ricevuto aiuto in un periodo difficile della propria vita.

Ragazza di origini rumene, dall’età di nove anni Elisaveta Petronela ha partecipato a un progetto di Save the Children, che mirava a stimolare la partecipazione dei giovani alla vita scolastica. Nel periodo delle scuole medie ha iniziato a frequentare il Punto luce, uno spazio ad alta densità educativa, in cui Elisaveta Petronela ha trovato opportunità formative ed educative che la sua famiglia non le avrebbe potuto garantire. E’ in quegli anni che Elisaveta Petronela ha deciso di impegnarsi come componente attiva della rete Crescere al Sud, realizzando inchieste sui diritti negati a bambini e ragazzi nel territorio di Scalea e partecipando a iniziative antimafia.

È tra i membri fondatori del gruppo Sottosopra Scalea – movimento giovani per Save the Children, che promuove campagne contro il bullismo e le discriminazioni. Da beneficiaria che era, adesso è una volontaria del Punto luce impegnata nei laboratori di cittadinanza attiva».

Maria Grazia Fragale, 18 anni il prossimo dicembre, residente a Serrastretta (Catanzaro) a lei il prestigioso riconoscimento:   “Per la testimonianza di solidarietà che ha offerto nelle sue diverse attività. Per aver favorito l’integrazione di una ragazza ucraina all’interno della classe e per aver aiutato alcuni rifugiati ucraini nell’apprendimento della lingua italiana.

Nonostante la giovane età, Maria Grazia ha deciso di mettere una grande parte del proprio tempo libero a servizio degli altri. Le sue energie sono rivolte principalmente verso i bambini per i quali organizza attività in parrocchia cercando, attraverso la recitazione, il canto, la musica e i giochi, di trasmettere loro alcuni valori fondamentali, primo tra tutti quello della convivenza pacifica e della solidarietà. Maria Grazia si è distinta per generosità e spirito di accoglienza anche nei confronti di una ragazza ucraina, che ha affiancato a scuola e aiutato, con grande discrezione, facilitandone l’inserimento all’interno della classe. Non ha fatto mancare il proprio aiuto per l’apprendimento della lingua italiana ad altri rifugiati ucraini, ospiti temporaneamente nel nostro Paese”.

Mattarella ha anche assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di “incoraggiare un loro più consapevole protagonismo”.

Fiorella Squillaro