L'elicottero non si è potuto alzare in volo

PAOLA – Colpito da infarto alle prime luci dell’alba, scatta la richiesta di aiuto, ma è subito un’odissea. L’elisoccorso non può decollare per il forte vento, a Paola non c’è l’Emodinamica e alla clinica di Belvedere non si trova posto. A quel punto parte un’ambulanza verso l’Annunziata di Cosenza, ma rallenta la sua corsa a causa di un mezzo spazzaneve sulla Ss107. Un dramma.

L’uomo arriva dopo tantissimo tempo. Ed ora sta lottando tra la vita e la morte.

A testimoniare l’accaduto è l’avvocato Ennio Abonante, da sempre impegnato a tutela di cittadini danneggiati da burocrazia e malasanità.

Ecco la sua denuncia-appello al governatore Occhiuto: “Devo purtroppo denunziare un ulteriore episodio di malasanità, determinato non dalla incapacità o dalla negligenza dei medici, ma dalla ostinazione del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che riveste anche la carica di Commissario Straordinario alla sanità, a non volere riattivare il servizio di emodinamica presso il reparto di Cardiologia di Paola.

Alle prime luci dell’alba di oggi, infatti, un paziente che accusava un malore, si è rivolto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Paola ed i cardiologi hanno immediatamente diagnosticato un infarto particolarmente severo e dopo averlo stabilizzato, non avendo l’autorizzazione a procedere con coronarografia ed angioplastica, pur avendo uomini e mezzi per farlo, hanno chiesto la disponibilità al Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo, che, però, non ha potuto accogliere il malato per mancanza di posti.

Considerato che l’elisoccorso, per le precarie condizioni atmosferiche, non poteva alzarsi in volo, è stato, quindi, disposto il trasferimento in ambulanza verso l’Ospedale di Cosenza. Ma anche l’ambulanza ha incontrato non poche difficoltà, poiché la sua corsa è stata fortemente rallentata da un mezzo spazzaneve, che stava provvedendo a ripulire la strada dalla abbondante nevicata che si era verificata durante la notte. Solo perché la buona sorte è stata benevola, il paziente è riuscito a raggiungere l’Ospedale di Cosenza, ma non sappiamo se questo ritardo gli ha causato pregiudizi maggiori di quelli che gli sarebbero derivati se fosse stato operato a Paola e non è tollerabile che il Presidente della Regione, che non perde occasione per ostentare affetto e vicinanza per i suoi corregionali, metta a repentaglio la vita dei calabresi che abitano sul basso tirreno cosentino, per una sua incomprensibile, immotivata ed ingiustificata presa di posizione.

Occhiuto se ne deve fare una ragione e deve procedere alla immediata riattivazione del servizio di emodinamica presso l’Ospedale di Paola, perché non sussistono ragioni per continuare con questo ostracismo anche perché dovrebbe spiegare come mai qualche settimana fa ha autorizzato la cardiologia di Paola ad effettuare procedure vascolari periferiche e cioè che interessano occlusioni alla circolazione sugli arti inferiori e non anche le coronarografie e le angioplastiche, che, a differenza delle prime, sono salva vita e che iniziate a settembre 2021 sono state immediatamente ed inopinatamente bloccate”.

 

 

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