Home Calabria Perrotta e Saragò: “Le furbate e la gestione allegra della maggioranza”

Perrotta e Saragò: “Le furbate e la gestione allegra della maggioranza”

La replica al gruppo del sindaco Politano sui fondi persi per i bimbi autistici e sulle spese allegre. Poi c'è pure il fitto casa

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Roberto Perrotta e Marianna Saragò

PAOLA – I consiglieri comunali di minoranza, Roberto Perrotta e Marianna Saragò, già sindaco e vicesindaco, replicano ai “furbetti” della maggioranza di Giovanni Politano in merito al “pasticcio” (“errore”) che sarebbe stato commesso dalla coalizione al potere circa la perdita dei finanziamenti per i bimbi autistici.

A tale anomalia – secondo gli oppositori – si è posto rimedio attraverso una “irregolarità contabile”, generando però “confusione” e creando “ritardi” e quindi “disservizi”.

Andiamo alla replica

“Siamo felici che, grazie alle nostre sollecitazioni, sia stata avviata finalmente la pubblicazione dell’avviso relativo ai fondi destinati al sostegno di famiglie, in cui sono presenti soggetti affetti da autismo, per le spese già sostenute durante l’anno 2022”, denunciano i due consiglieri. “Un contributo essenziale – evidenziano – che, purtroppo, è stato oggetto di un grave errore, non solo di carattere amministrativo, ma soprattutto di mancanza di rispetto nei confronti delle famiglie stesse”.

E ancora: “La nostra denuncia (https://www.calabriainchieste.it/2023/02/07/famiglie-con-bim…il-finanziamento/), più che una strumentalizzazione politica, è stata orientata dalla precisa volontà di porre rimedio ad un finanziamento perso e di mettere fine ad ogni vano tentativo di far passare inosservata la vicenda ai cittadini. Accadimenti di cui la maggioranza era ben informata e che, solo a seguito delle nostre sollecitazioni, ha dato alla luce un avviso pubblico che arriva solo quando la problematica ha gettato nel panico, non le famiglie, le quali avevano sollecitato questa minoranza ad intervenire vista l’inerzia e la maleducazione riscontrata nei loro riguardi, ma un‘intera maggioranza investita dalla vergogna”, denunciano ancora Perrotta e Saragò.

“Nessun allarmismo (https://www.calabriainchieste.it/2023/02/12/ce-ancora-tempo-…ssa-lopposizione/), dunque, ma solo realtà e voglia di risolvere il problema senza essere complici di tale inerzia visto che le linee guida predisposte dalla regione Calabria, a noi molto chiare, così chiariscono:

“Le domande presentate devono essere comunicate alla Regione entro il 28 febbraio 2023 con allegato l’importo richiesto; il mancato invio delle graduatorie entro i termini di cui sopra comporta la decadenza dal contributo concesso e le somme non spese verranno considerate economie di progetto. La somma non spesa, inoltre, sarà ripartita tra gli ambiti che avranno comunicato graduatorie ancora da scorrere entro i termini”, è la secca smentita dei due consiglieri alla replica della maggioranza.

Ma andiamo con ordine, “ricorrendo ai fatti – puntualizzano sindaco e vicesindaco uscenti – quelli documentati però e non quelli oggetto di proclami sui giornali: vogliamo ripercorrere ciò che è accaduto per spiegare ancora una volta ai cittadini il tentativo maldestro di far passare come corretto lo svolgimento di una procedura mediante la pubblicazione di un avviso che di fatto è stato un errore”, denuncia i due politici.

La ricostruzione dell’iter amministrativo

E, nel merito, affermano: “La vicenda ha inizio lo scorso ottobre 2022, quando la regione Calabria con la Dgr 489 del 14/10/2022 ha provveduto al riparto delle somme per gli Ambiti territoriali, somme che, per l’utilizzo, devono essere iscritte nel bilancio di previsione dell’Ente che, ricordiamo, è stato oggetto di approvazione solo il 14/11/2022. A seguito di tale data, si sarebbe dovuto procedere all’inserimento in bilancio delle somme ed al contestuale e tempestivo impegno di spesa, nonché alla predisposizione dell’avviso prima del 30.11.2022, data ultima prevista dalle norme contabili per agire sulle variazioni di bilancio. Così facendo e senza alcuna inerzia, i beneficiari avrebbero partecipato all’avviso ed ottenuto le somme in tempi stretti”.

Cosa è accaduto oggi

“Ci ritroviamo invece con delle somme di competenza dell’anno 2022, ormai chiuso dal punto di vista contabile il 31.12.2022, ed un atto amministrativo che magicamente porta la data del 07/02/2023 con la dicitura: “La spesa e relativa entrata troveranno imputazione sul redigendo bilancio 2023”. Quindi – ecco scoperto l’arcano – un artifizio contabile che rappresenta al contempo un’irregolarità contabile e che soprattutto affida al futuro la regolarizzazione di questo famoso fondo. A conti fatti, i beneficiari, che potevano accedere al contributo in tempi diversi e più veloci, oggi vedranno il riconoscimento del beneficio a seguito del famoso redigendo bilancio e molto probabilmente, se tutto andrà bene, fra un bel po’ di mesi. Ma vi è di più. La Regione Calabria ha fissato il termine per la comunicazione delle risultanze degli avvisi al 28/02/2023 data ultima che, nel nostro caso, coincide con la data di presentazione delle domande fissata dal ritardatario avviso pubblico”.

Cosa accadrà adesso?

“Ancora una volta, ci chiediamo come sarà possibile procedere all’esame delle domande e alla redazione della graduatoria dei beneficiari in tempo utile e soprattutto senza combinare altri pasticci. Forse sarebbe stato molto più umile, per utilizzare un termine molto caro al sindaco Politano, ammettere che l’argomento, posto all’attenzione e noto a molti addetti ai lavori e a gli stessi amministratori e consiglieri comunali, avrebbe trovato una risoluzione tecnica percorribile, augurandoci che la Regione valuti positivamente questo comportamento e che produca i giusti effetti, visto che, in fase ispettiva, la Regione Calabria stessa chiederà il capitolo di spesa di imputazione (che sarà creato con il redigendo bilancio) e relativa rendicontazione”.

La sintesi

“Ma aldilà di ogni considerazione di carattere tecnico e di un iter amministrativo che è vero, conosciamo molto, ma molto bene, siamo felici che oggi, seppur in ritardo ed utilizzando un artifizio contabile a fin di bene, sia stato pubblicato l’avviso pubblico che consentirà alle famiglie beneficiarie di ottenere, prima o poi, le somme. Questo è per noi l’aspetto fondamentale. L’unica cosa che ci sta più a cuore in assoluto e che, seppur in ritardo darà ai cittadini le risposte che meritano. Principi questi per i quali continueremo a batterci senza aver mai paura di essere accusati di strumentalizzare ed utilizzare argomenti delicati come questo per finalità politiche e attacchi che non sono nel nostro di stile”.

E sulla gestione “allegra”…

“Ci preme sottolineare che non abbiamo mai contestato la legittimità dell’utilizzo delle somme quantificate in euro 8.500 per l’evento, forse questo aspetto non è stato ben compreso dalla maggioranza in carica che ci risponde in modo inappropriato e come al solito fuorviante. Quello che ci preme sottolineare è la scelta di utilizzare fondi pubblici senza tener conto delle necessità sociali, sarebbe bastato formulare una semplice richiesta di rimodulazione delle somme al Ministero per favorire, ad esempio, la continuità delle azioni di inclusione a beneficio del territorio, invece di sperperare 8.500 euro in locandine, brochure, inviti, servizi audio con una spesa che ci appare davvero esorbitante rispetto all’effettivo svolgimento e portata dell’evento. Circostanze, queste si, che ci gettano nello sconforto più totale perché alla nobile attività di amministrare con coscienza, responsabilità e sensibilità si contrappone una palese volontà, da parte della maggioranza, di apparire e nel contempo soddisfare un protagonismo ed uno stile narcisistico che non restituisce centralità alla città e che, in seconda battuta, rappresenta un modo squallido per adempiere alle promesse fatte in campagna elettorale che nulla hanno a che fare con la gestione ed il proficuo confronto istituzionale sulle problematiche sociali che non necessitano, di certo, di una spesa di questa portata per far sì che si realizzi”.

E c’è pure il contributo sul fitto casa…

“Approfittiamo infine per sollecitare, ancora una volta, la distribuzione del contributo regionale per il fitto casa destinato ai meno abbienti che, da diversi mesi, è nella disponibilità del Comune e per il quale è già stato predisposto un nuovo avviso senza evadere l’annualità precedente. E ci riferiamo non alla pubblicazione degli atti, ma alla distribuzione nelle tasche dei cittadini.

La conclusione

Questi i fatti, quelli veri però, per i quali Amministrazione in carica ama la locuzione “andiamo avanti”, ma i cittadini invece quando avranno il diritto di andare avanti?”

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