CATANZARO – Il consigliere comunale Antonio J. Corsi denuncia una “gestione del territorio allo sbando su strade e acqua”, individuando “responsabilità amministrative e politiche vecchie e nuove”.
“La situazione di un settore fondamentale come quello della gestione del territorio – attacca in una nota – sta decisamente sfuggendo di mano. La città è allo sbando e la cosa è sotto gli occhi di tutti: strade in condizioni disastrose in tutti i quartieri e servizio idrico a singhiozzo, quasi ogni giorno, sono una testimonianza concreta di una evidente cattiva amministrazione”.
E aggiunge: “Trascorso il periodo di praticantato, non ci sono più scuse per giustificare un simile lassismo, sia dal punto di vista burocratico che politico. Se il manto stradale in diversi quartieri è impraticabile, significa che chi doveva controllare e monitorare i lavori di scavo per la posa della fibra, sia prima che dopo, non ha fatto il proprio lavoro. Anzi, il più delle volte si tratta di interventi nemmeno autorizzati dagli uffici comunali, in quanto trascorsi trenta giorni dalle richieste delle ditte, scatta di norma il silenzio-assenso per l’avvio dei lavori”.
Poi, ancora, evidenzia: “Avevo già sollecitato la necessità di far valere le polizze fideiussorie nei confronti di queste imprese per il ripristino delle strade, ma pare si continui a fare orecchie da mercante. Per non parlare, dell’erogazione idrica con interi quartieri lasciati a secco per troppe ore consecutive”.
Corsi, in sostanza, invoca chiarezza sull’argomento una volta per tutte: “è Sorical che, per lavori di sua competenza, sta limitando la disponibilità idrica per il Capoluogo? Oppure si tratta di manovre che i responsabili comunali determinano, quasi sempre all’ultimo minuto, privando di acqua un quartiere piuttosto che un altro discrezionalmente? Che dire, poi, delle diverse perdite idriche che i cittadini segnalano, e la cui gestione resta inevasa per giorni, e ancora di presunti scarichi fognari abusivi nei nostri fiumi?”, chiede.
E prende atto: “Su tutto questo ci sono pesanti responsabilità di dirigenti e funzionari preposti, ma anche della guida politica, assessori e sindaco. Gestione del territorio avrebbe bisogno di una delega assessorile distinta dalle Grandi opere, perché così non si può andare avanti nella risoluzioni dei problemi quotidiani. Responsabilità vecchie e nuove, dunque, perpetrate da chi avrebbe dovuto invertire la rotta dell’amministrazione e si sta rivelando complice di un sistema che ha già prodotto troppi danni”.
Corsi annuncia, pertanto, che nei prossimi giorni presenterà un esposto alla Procura della Repubblica.