Arturo Suriano e Enzo Giacco

AMANTEA (Cs) – Sebbene il sindaco Vincenzo Pellegrino continui nelle sue dirette web a parlare di una maggioranza compatta e determinare ad andare avanti fino a fine mandato, le dichiarazioni del capogruppo di maggioranza Arturo Suriano, e la remissione delle deleghe da parte del consigliere di maggioranza Orazio Mannarino nelle mani dello stesso Pellegrino, lasciano pensare tutt’altro. 

Ma “non sono certamente due soli consiglieri a determinare la caduta di un’amministrazione”. Quindi, seppure qualche scontento, il primo cittadino va avanti per la sua strada.

Fatto sta che le dichiarazioni rilasciate da Suriano hanno suscitato tanto rumore, dal punto di vista politico, in città.

Ma, entriamo nello specifico della vicenda. Suriano, tra le altre cose, ha dichiarato: «Dopo 1 anno e 9 mesi è sotto gli occhi di tutti che ci sono settori che non funzionano. Fingere di non accorgersi di situazioni scomode e ignorare i problemi della città, continuando a fare finta che tutto va bene, non è giusto soprattutto nei confronti dei cittadini che pagano le imposte, con l’applicazione di aliquote elevate, come ad esempio quella sull’idropotabile o sulla Tari, per poi non avere i servizi minimi».

In merito, poi, a una propria ricandidatura nella lista “Nea Polis”, Suriano ha sottolineato: «Nella condizione attuale no, avrei rifiutato la candidatura ringraziando per la stima riportata nei mei confronti, mantenendo i rapporti umani che mi legano ai consiglieri comunali e al sindaco. Se si tornasse a fare politica ed a confrontarsi con impegno, come i faceva in fase di formazione della lista, perché no».

In definitiva, quindi, lo stesso capogruppo di maggioranza ha ammesso quanto sta denunciando di mei il capogruppo e consigliere di minoranza, Emilia Di Tanna, il Partito democratico e il candidato alle recenti elezioni comunali, Andrea De Luca: la gestione della cosa pubblica non sta avvenendo per come dovrebbe, ci sono tante falle; e all’interno della maggioranza c’è aria di crisi. 

E, proprio a seguito delle dichiarazioni rese da Suriano è intervenuto – sollevando alcune perplessità – il segretario del Partito democratico, Enzo Giacco.

«La riflessione esternata dal capogruppo di maggioranza contiene informazioni e quesiti importanti. Innanzitutto, viene confermato che più dell’80% del Consiglio comunale ha votato Forza Italia. Ci sono, oltre a ciò, almeno tre questioni che necessitano di reazioni: Arturo Suriano afferma “dopo un anno e 9 mesi, è sotto gli occhi di tutti che ci sono dei settori che non funzionano, fingere di non accorgersi di situazioni scomode e ignorare i problemi della città, continuando a fare finta che tutto vada bene, non è giusto”. D’atronde lo diciamo da mesi. Si pensi all’inesistente lavoro degli assessorati alla sanità e al manutentivo (come più volte abbiamo denunciato)».

E, ancora: «Arturo Suriano riferisce che “nella condizione attuale” non si ricandiderebbe con la lista NeaPolis in quanto sono venuti meno la politica e il confronto, come avveniva invece “in fase di formazione della lista”. Più volte, d’altronde, abbiamo sollecitato l’inganno della luna promessa in campagna elettorale».

Infine: «⁠Arturo Suriano pone una questione sostanziale sul bilancio: “un’amministrazione virtuosa e lungimirante dovrebbe prima approvare il consuntivo 2023, altrimenti si rischierebbe di pianificare una programmazione non attendibile”. È da inizio consiliatura che incalziamo la fondamentale questione economica-finanziaria, che non pare proprio essere nell’agenda di questa amministrazione. Attendiamo con ansia la puntuale risposta del Sindaco Vincenzo Pellegrino alle sollecitazioni del capogruppo di maggioranza Arturo Suriano».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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